Il 25 Agosto presso il Gay Village di Roma apre la Seconda edizione del Gender DocuFilm Fest presentato nell'ambito della decima edizione del Gay Village (Roma Eur) presso il Parco del Ninfeo, una vetrina internazionale, ideata da Giona A. Nazzaro e Filippo Ulivieri, fortemente voluto da Imma Battaglia e con il patrocino della Provincia di Roma,
Ampliando i confini dell'orientamento e dell'identità di genere il festival vuole costruire una visione più aperta e malleabile dei corpi e dei ruoli sociali, mettendo in discussione la logica binaria del maschile/femminile.
Sette documentari, proposti, in anteprima europea e italiana, provenienti da Europa, India, Giappone, Australia e Medio Oriente, sfidano il pensiero comune su alcuni temi cardine della società: l'amore, il sesso, i ruoli maschile e femminile, la pornografia, la famiglia.
Nessuna certezza resta salda dopo la visione di questi documentari. Abbattendo gli stereotipi, ogni film ridona al corpo la propria centralità politica e sensoriale.
I documentari proposti dal Gender DocuFilm Fest raccontano storie di vita che - spiega Nazzaro - indagano gli aspetti emotivi, sociali, culturali dedicate ai complessi significati della sessualità e dell'identità di genere senza piegarsi alla logica del format televisivo, raccontando tutte le sfumature con libertà di espressione.
Gender DocuFilm Fest 2011 - Seconda edizione
Dal 25 al 27 agosto 2011
Giovedì: 8 € - Venerdì: 15 € - Sabato: 18 € (compresa consumazione)
Via delle Tre Fontane angolo Via dell’Agricoltura
Info:
21:00 – Pyuupiru 2001-2008 (Giappone 2010) di Daishi Matsunaga,
95 minuti, giapponese con sottotitoli italiani e inglesi
La nascita e l’evoluzione di un giovane artista giapponese: quando la performance art si spinge così lontano che il corpo dell’attore diventa materia di esplorazione e forma da mutare.
40 minuti, senza dialoghi
Un viaggio di sola musica e immagini nelle atmosfere ipnotiche delle danze indiane, per seguire la formazione dei ragazzi chiamati a interpretare le divinità del pantheon indù nelle rappresentazioni religiose.
21:00 – Le ciel en bataille (Francia 2010) di Rachid. B,
45 minuti, francese con sottotitoli in italiano
Un'intima confessione sul letto di morte del padre di un ragazzo omosessuale ebreo durante la sua difficile conversione all’islamismo. Uno scontro di culture, religioni e sessualità che si rivela un salvifico incontro.
25 minuti, danese con sottotitoli inglesi e italiani
Una compagnia teatrale mette in scena il “Romeo e Giulietta” di Shakespeare in chiave gay; l’imprevisto shakespeariano arriva quando la forza dei sentimenti reali rompe l’illusione del teatro.
22:30 – Face (Australia 2010) di Adele Wilkes,
26 minuti, inglese con sottotitoli italiani
Una fotografa di arte erotica segue il progetto collettivo Beautiful Agony in cui persone comuni filmano il proprio volto durante il momento dell’orgasmo. Il voyeurismo della regista entra in crisi: abituata a filmare il nudo altrui, non riesce a mettersi a nudo di fronte alla macchina da presa.
21:00 – I shot my love (Israele 2010) di Tomer Heymann,
55 minuti, ebraico con sottotitoli inglesi e italiani
Un regista israeliano si innamora di un ragazzo tedesco: quando lo porta in famiglia, si aprono ferite vecchie di decenni legate alla fuga dalla Germania Nazista e si ritrova combattuto tra l’amore per la sua madre israeliana e il suo nuovo fidanzato.
22:00 – Regretters (Svezia 2010) di Marcus Lindeen,
60 minuti, svedese con sottotitoli inglesi e italiani
Due uomini hanno affrontato l’operazione chirurgica di ri-assegnazione dell’identità di genere, ma hanno scoperto che cambiare sesso è stato un errore. Si incontrano per la prima volta in un’intervista doppia per parlare della loro storia e di cosa definisce l’identità di ciascuno di noi.