Cinema

Il 31° Sulmonacinema Film Festival al via

Il 31° Sulmonacinema Film Festival al via

Si terrà dal 18 al 21 dicembre la 31esima edizione del Sulmonacinema Film Festival, prestigiosa kermesse abruzzese dedicata alle migliori opere prime e seconde in circolazione.
<< La più stringata e scarnificata della nostra storia. – dice il direttore artistico Roberto Silvestri -  E’ quasi un miracolo annunciarla. Mai come questa volta Sulmonacinema Film Festival ha rischiato di sparire. E le difficoltà finanziarie ci hanno via via spinto a ridosso del Natale. >>

Otto i film in gara al Cinema Teatro Pacifico della cittadina ovidiana:

mercoledì 18 dicembre saranno proiettati “La città ideale” di e con Luigi Lo Cascio e con Catrinel Marlon, Luigi Maria Burriano, Aida Burruano (ore 16:00) e “Miele” di Valeria Golino, con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Valeria Bilello, Vinicio Marchioni, Iaia Forte, Libero De Rienzo (ore 18:00).

giovedì 19 sarà la volta di “Via Castellana Bandiera” di e con Emma Dante e con Alba Rorwhacher, Elena Cotta, Renato Malfatti (ore 16:00), “La prima neve” di Andrea Segre, con Giuseppe Battiston, Anita Caprioli, Matteo Marchel, Jean- Christophe Folly (ore 18:00) e “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito, con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri, Roberto e Francesco (ore 21:00).

venerdì 20 toccherà a “Salvo” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, con Luigi Lo Cascio, Sara Serraiocco, Saleh Bakri (ore 16:00), seguito da “Transeuropae Hotel. Un film nella / sulla / per la musica” di e con Luigi Cinque e con Pippo Delbono, Peppe Servillo, Keuri Poiane (ore 18:00) e poi “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto, con Giuseppe Battiston, Teco Celio, Rok Presnikar, Roberto Citran (ore 21:00).

Due i film fuori concorso: “Come il vento”, di Marco Puccioni, con Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Chiara Caselli (mercoledì 18, ore 21:00) e “Return to Nuke ‘em High. Vol. 1”’ di Lloyd Kaufman, con Asta Paredes, Catherine Corcoran, Zac Amico, Vito Trigo (venerdì 20, ore 23:00)

6 le opere ‘prime’, 2 le ‘seconde’ (“La seconda neve” e “Il venditore di medicine”),
Due sono i film in gara con Luigi Lo Cascio (“La città ideale” e “Salvo”) e due con Giuseppe Battiston (“La prima neve” e “Zoran, il mio nipote scemo”); due vedono il coinvolgimento di Valeria Golino (“Miele”, in gara, da regista e “Come il vento”, fuori concorso, come attrice).
Due film sono del 2012 (“Transeuropae Hotel. Un film nella / sulla / per la musica” e “La città ideale”), tutti gli altri del 2013.
Due gli attori esordienti nella regia di un lungometraggio: Valeria Golino e Luigi Lo Cascio. Due gli ex-documentaristi ‘puri’: Antonio Morabito e Andrea Segre. Una drammaturga e regista teatrale: Emma Dante. Un attore e cortista: Matteo Oleotto. E infine la coppia Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, realizzatori, in precedenza, di un corto che ha dato origine a "Salvo’".
Da nord a sud Italia è la provenienza dei registi e l’ambientazione delle pellicole, con una tappa anche in Brasile (“Transeuropae Hotel. Un film nella / sulla / per la musica”).
Due sono i film tratti da libri (“Via Castellana Bandiera”, tratto dall’omonimo romanzo della stessa Dante, e “Miele”, ispirato a "A nome tuo" di Mauro Covacich).

<< Le trame? – scrive nella presentazione Roberto Silvestri - Alla ricerca di un musicista scomparso e di una cultura vitale e lontana (‘Transeuropae Hotel’)... Due donne estremamente ostinate si scontrano, erigono un “muro” tra di loro e fermano la vita di un vicolo (‘Via Castellana Bandiera’)... Una ragazza sconfina dalla legalità, ma non dall’etica, per sconfiggere la disoccupazione, collocandosi a metà tra la vita e la morte (‘Miele’)… Hate or Love? Meno si è criminali più cresce la vista e più si apre il cuore (‘Salvo’).... Per sconfiggere le mafie non si possono usare i sistemi tradizionali e anche la paranoia può essere un’arma d’attacco (‘La città ideale’)…anche perché c’è Mafia dove meno te l’aspetti: big company, ospedali, farmacie (‘Il venditore di medicine’)…E’ difficile superare i pregiudizi e amare le persone del confine accanto? (‘Zoran’)… Gli uomini hanno lo stesso odore quando hanno il colore della pelle differente (‘La prima neve’)…
Noi e gli altri. I muri materiali e immateriali che ci dividono. La necessità di romperli. E’ un po’ questa l’ossessione comune delle opere in gara, molte metaforiche, o politicamente allusive, tutte reduci da ottime accoglienze festivaliere, da Cannes a Venezia, da Roma a Montreal, da Annecy a Rio de Janeiro. Passare da un mondo all’altro, o meglio l’ovidiano entrare in metamorfosi, fa bene alla salute del cinema. >>

Il Festival si pone, quindi, come un’occasione per aprirsi a stimoli sociali e intellettuali, un momento in cui potersi esprimere e coltivare collettivamente la voglia di cinema, divertimento e cultura.

La giuria << purtroppo, per motivi di costi, è cambiata nella composizione. Non possiamo più permetterci di invitare, almeno quest’anno, anche gli studenti delle scuole di cinema di tutta Italia, come era tradizione della nostra manifestazione >> dice Silvestri e quindi, per la prima volta nella storia del festival, ad assegnare i premi saranno 6 componenti selezionati in ambito locale: 3 studenti (di licei), i soci fondatori di Sulmonacinema Italia Gualtieri e Antonio Di Fonso e l’attore sulmonese Pietro Faiella. Il Presidente sarà David Riondino, poeta, musicista, attore e regista che verrà omaggiato con la proiezione (sabato 21 dicembre, ore 19:00) di "Venezia Salva" regia di Serena Nono, di cui è sia protagonista che produttore.
A seguire (ore 21:30) ci sarà la premiazione.
Altra novità, la dedica del premio “Soundtrack” (miglior colonna sonora) a Gabrielle Lucantonio, giornalista musicale e storica collaboratrice del festival, ideatrice del premio, scomparsa prematuramente all’inizio del 2013.

Per info:
info@sulmonacinema.it