Tra i segreti del successo di un film cartoon - dalla Carica dei 101 alla Ricerca di Nemo, dagli Aristogatti a Cars - quasi sempre c'è anche un doppiaggio di alto livello. Con interpreti ricchi di personalità, capaci di dare un'anima a personaggi nati sulla carta o al computer. "Finora le voci erano considerate una Cenerentola, nel cinema. Ma adesso le cose sono cambiate, c'è grande attenzione e curiosità. Come dimostra l'interesse suscitato dal casting pubblico lanciato dalla Disney per la sua prossima pellicola d'animazione: I Robinson - Una famiglia spaziale".
A parlare così è Roberto Morville, direttore creativo della Disney Character Voices International. Ovvero, il responsabile dell'adattamento italiano di tutti i film d'animazione Disney o Pixar (oltre che delle pellicole "adulte" distribuite da Buena Vista). E impegnato a tempo pieno, in questi giorni, nella selezione delle decine di provini che continuano ad arrivare al quartier generale romano della società. Nell'ambito dell'iniziativa - lanciata in partnership con Repubblica.it, il settimanale Topolino, il canale tv Jetix - Una Voce per Grufolo: si cerca tra le famiglie italiane un bambino maschio - età tra i sei e i dieci anni - che interpreti uno dei piccoli protagonisti dei Robinson. Il film uscirà nelle sale il prossimo giugno.
E visto che l'iniziativa è tuttora aperta - i provini devono essere inviati entro il 15 febbraio - chiediamo a Morville, 53 anni, da 13 alla Buena Vista, di dare qualche consiglio last minute alle famiglie potenzialmente interessate al casting.
Ci dica le tre "dritte" fondamentali, per sperare di essere scelti e di partecipare a questa avventura...
"Primo consiglio ai genitori, il più spassionato: verificare il reale interesse del bambino alla partecipazione, come doppiatore, al film. Senza assolutamente forzarlo. Secondo: fare vedere e ascoltare all'aspirante Grufolo il filmato che è sul sito, fecendogli ripetere più volte le battute, cercando di imitare il suo tono. Terzo: trovare un modo semplice per registrare il provino: quasi tutti i telefonini di adesso sono anche registratori. O si può utilizzare la videocamera".
Come mai queste precisazioni di carattere tecnico?
"Perché, tramontata l'era dei registratori audio a cassetta o a bobina, dalle manifestazioni di interesse per Grufolo che stiamo ricevendo in queste settimane ho capito che molti hanno difficoltà oggettive a realizzare il provino".
Al di là di questi problemi, il casting pubblico sta avendo successo?
"Sì, stiamo ricevendo tantissime richieste di informazioni, e tanti provini. Poi, in base all'esperienza, posso dirle che in questi ultimi giorni ci sarà un ulteriore exploit".
E adesso ci parli un po' di Grufolo.
"E' un po' triste, adorabile, sconsolato. Vive nello stesso orfanotrofio del protagonista, un ragazzino inventore: è sempre all'opera, e la sua incessante attività impedisce a Grufolo di dormire. Così finisce che alla partita di baseball non riesce a tenere la palla, e lui dice: 'mi chiamano mani di burro...'".
Il piccolo vincitore quanto dovrà lavorare, per realizzare il doppiaggio?
"Non è un impegno gravoso, anche perché il nostro contratto di lavoro è molto rigido, riguardo all'impiego dei bambini: massimo tre ore al giorno. In questo caso, in linea di massimoa ce la dovremmo fare in un paio di giorni. L'attività si svolgerà qui a Roma, presso gli studi della Sefit - Cdc".
Al di là di questo casting pubblico, la Disney utilizza spesso gli adulti (magari donna) per le voci dei bambini?
"No, al contrario: la nostra filosofia è trovare voci realmente infantili. Purtroppo non è che ce ne siano tante, in giro...".
Alcune, però, sono incredibili: come quella di Alex Polidori, protagonista di film come Nemo e Koda.
"Sì, lui è straordinario. Pensi che è nato nel 1995, quindi all'epoca di Nemo era davvero piccolo. Un'altra bravissima è Lilian Caputo, figlia della doppiatrice Fiamma Izzo: la Lilo di Lilo e Stitch".
E per gli altri personaggi dei Robinson, avete già individuato le voci?
"All'ottanta per cento, sì. Pensiamo anche ad alcuni camei di personaggi noti, ma per ora non posso dirle di più. Stiamo anche lavorando all'adattamento italiano delle due canzoni principali: una, che ricorda un po' lo stile dei Beatles o dei Kinks, nell'originale è interpretata da Rufus Wainwright; l'altra, una ballata classica, molto bella, da Rob Thomas. Ora, con la nostra partner musicale, la Emi, stiamo cercando cantanti italiani adatti".
E dopo i Robinson, quale sarà l'impegno successivo?
"Il prossimo film Pixar, Ratatouille, in uscita a ottobre: la storia di un topo che vuole diventare un grande chef. Ma in questo caso niente ricerca di bambini: i protagonisti sono tutti adulti".
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