Cinema

La Ferilli nel mondo dei call center per Virzì

La Ferilli nel mondo dei call center per Virzì

«Devo tutto a Paolo Virzì». Alla conferenza stampa di presentazione del nuovo film del regista toscano, Sabrina Ferilli lo ringrazia pubblicamente: «Tornare a lavorare con lui dopo molti anni - dice l'attrice romana - significa ritrovare quella pienezza di sapori e di aromi che ho avvertito per la prima volta nel 1994 sul set della Bella vita». «TUTTA LA VITA DAVANTI» - La Ferilli è impegnata sul set di «Tutta la vita davanti», una pellicola che Virzì gira a Roma e che la vede impegnata, tra gli altri, accanto a Massimo Ghini (come tredici anni fa in Bella vita). «Io e Paolo - ha detto la Ferilli - siamo coetanei e perciò è un merito ancora maggiore quello di aver creduto in due attori giovani e poco noti come Massimo e me per quel film. Lavorare con lui è sempre un'esperienza particolare: dei suoi film amo tutto, dalla scelta degli attori alla sceneggiatura. Questa comunione è una cosa che mi è accaduta raramente nel lavoro». Sull'affinità col collega Massimo Ghini l'attrice rivela confessa «è la mia coperta di Linus: ho bisogno di lui, mi fa stare tranquilla. Mi copre e io mi sento protetta». UN FILM SUL PRECARIATO - «Tutta la vita davanti» è un viaggio nel mondo dei call center e, più in generale, dei lavori precari. «In Italia rischiano di cadere i governi perchè si discute se diminuire o meno di un anno l'età pensionabile, mentre non ci si scandalizza che ci siano milioni di ragazzi che non avranno alcuna pensione» ha detto Paolo Virzì, con una punta di polemica, spiegando in questo modo ciò che lo ha spinto a girare la nuova pellicola. Accanto alla Ferilli e a Massimo Ghini sul set ci sono Valerio Mastandrea, Elio Germano e due giovani promesse del nostro cinema, la protagonista Isabella Ragonese e la sua "amica del cuore" Micaela Ramazzotti. «Questo film - ha detto Virzì - nasce da un'inchiesta condotta sui nuovi lavori che offrono opportunità di sottoccupazione a molti giovani. È una storia d'impegno civile, ovviamente, ma non sarà pesante. Anzi. Sarà una commedia ricca di musica, di umorismo e di allegria». Fonte: Il Corriere della Sera