"La luna su Torino" è un lungometraggio indipendente del 2013 scritto,diretto e prodotto da Davide Ferrario, che debuttò nel 1989 con la regia de "La fine della notte", giudicato miglior film indipendente della stagione. Il film è ambientato a Torino e racconta la storia di Ugo(Walter Leonardi), un quarantenne disoccupato che non potendo più contare sull'eredità dei genitori, decide di subaffittare parte della villa in cui vive a Maria(Manuela Parodi), un'agente di viaggi in cerca dell'amore, e a Dario(Eugenio Franceschini), uno studente di lettere che sbarca il lunario lavorando nel bio parco Zoom. I tre convivono in maniera imprevedibile, alternando momenti comunitari a momenti in cui ciascuno si isola nella propria solitudine. L'imminente scadenza dell'ipoteca sulla casa spingerà ciascuno di loro alla ricerca della felicità e del loro destino..... Torino viene identificata sin dall'inizio come un posto mistico, in quanto essa si trova esattamente sul quarantacinquesimo parallelo, a metà strada tra l'equatore e il Polo Nord, metafora di personaggi che, vivendoci, camminano come acrobati sul filo della vita. Filo dal quale si impara a non cadere grazie alla precarietà esistenziale e a alla ricerca della felicità. L'incertezza nel mondo è la base di questo lungometraggio, che porta i protagonisti alla necessità di fuggire nella fantasia, nell'ironia, di idealizzare Torino come un posto speciale anche se non lo è, e di prendere tutto con leggerezza.