Il secondo capitolo della saga di C.S. Lewis arriva sul grande schermo e la fantasia va al potere di nuovo. “ Le cronache di Narnia – Il Principe Caspian” è il secondo libro dello scrittore inglese,
il film prodotto dalla Disney è diretto dal premio Oscar Andrew Adamson, già regista de “Il leone, la strega e l’armadio”, primo episodio della serie di Narnia. In questa avventura, oltre ai personaggi che abbiamo già conosciuto, c’è una nuova presenza: il giovane principe Caspian del titolo.
Peter, Susan, Edmund e Lucy, i quattro fratelli Pevensie, sono richiamati a Narnia proprio da Caspian, per aiutarlo nell’intesa battaglia per riconquistare il trono che è stato portato via con l’inganno.
Così, dalla Londra reduce della seconda guerra mondiale, i ragazzi vengono catapultati nel favoloso mondo di Narnia. Accade tutto in un attimo: dalla stazione della metropolitana di Trafalgar Square, ci si sposta nelle acque cristalline del mondo parallelo.
Chi non potrebbe apprezzare i tassi che parlano saggiamente, gli acrobati topolini che destreggiano con abilità la spada, un immenso leone benefico e le foreste magiche pullulanti di centauri pugnaci.
Il cattivo della favola, lo zio Lord Miraz, è interpretato da un Sergio Castellitto in stato di grazia, che per la prima volta si cimenta in un ruolo da perfido e mefistofelico, senza scrupoli e coscienza. Il risultato è perfetto come la sua barba a punta e quando muore sulla scena, quasi lo spettatore se ne dispiace. Al suo fianco, un altro promettente attore: il generale Glozelle è interpretato da Pierfrancesco Favino. L’attore che era stato costretto alla maschera irriconoscibile di Cristoforo Colombo in “Una notte al museo”, in Narnia, invece, ha il massimo della visibilità e si muove ardito e consapevole davanti alla macchina da presa.
I due italiani sono il meglio che il cinema tricolore possa offrire sul grande schermo e la loro presenza in questo kolossal è il miglior biglietto da visita possibile.
“Le cronache di Narnia” nasce come libro per ragazzi, ma può essere apprezzato a tutte le età. E lo stesso vale per il film, che pur essendo più lungo di due ore, scorre via veloce come l’avventura che racconta, senza incertezze e tentennamenti.
I set del film sono stati montati a smontati tra la Nuova Zelanda e Praga, su fiumi sloveni, e la foresta della Nuova Guinea. Ambientazione spettacolari, che lasciano senza fiato e da sole valgono il prezzo del biglietto.
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