Cinema

Madonna incanta il Festival di Berlino

Madonna incanta il Festival di Berlino

Fotografi impazziti, ressa e spintoni alla proiezione, sala stampa sotto assedio con tanto di invito della Berlinale a presentarsi con almeno un'ora di anticipo. Proprio nel giorno di Moretti e "Caos calmo", a oscurare l'unico vero italiano in concorso e' il 'ciclone' Madonna. A ormai quasi 50 anni, la rockstar americana ha messo a soqquadro il festival, accompagnando nella sezione Panorama "Filth and Wisdom", il suo sconclusionato e pirotecnico monumento al pop, che l'ha portata per la prima volta in regia. A tanto affetto da parte di giornalisti e stampa, la neoregista risponde con un'altrettanto pirotecnica conferenza, in cui fa sfoggio di grande disponibilita', parla senza riserve di cinema, vecchiaia e progetti per il futuro, e che si conclude addirittura con un concertino improvvisato e giornalisti a scandire il ritmo, battendo le mani. Chitarra al collo, a confermarsi mattatore e' il popolarissimo leader degli ucraini "Gogol Bordello", a cui dallo schermo affida il compito di riassumere il significato di questo suo esordio in regia: "Filth and Wisdom", ovvero sudiciume e saggezza, sono gli opposti poli dell'universo valoriale che guidano il menestrello Eugene Hutz negli snodi fra le improbabili avventure dei tre protagonisti.