Misure straordinarie, un film di Tom Vaughan, interpretato da Harrison Ford e Brendan Fraser, è ispirato alla storia vera di una famiglia colpita da una gravissima patologia rara. Basato sul libro The Cure della scrittrice Premio Pulitzer Geeta Anand, il film racconta di un padre di famiglia, John Crowley (Brendan Fraser), impegnato nello straordinario sforzo di sviluppare un farmaco per salvare Megan e Patrick, i due figli più piccoli, ai quali viene diagnosticata la sindrome di Pompe (o glicogenosi di tipo II). Insieme alla moglie Aileen (Keri Russell) e con grande determinazione, Crowley scova un brillante ma sottovalutato ricercatore anticonformista, Robert Stonehill (Harrison Ford). Insieme fondano un’azienda biotecnologica per mettere in pratica e perfezionare una terapia salvavita: il primo spinto dal desiderio di salvare i figli, l’altro dal bisogno di mettere alla prova se stesso e le proprie teorie, i due uomini lottano contro il tempo e contro il sistema sanitario statunitense, con l’obiettivo di mettere a punto un farmaco in grado di salvare la vita a coloro che sono colpiti da questa malattia.
Un compito non facile quello di confrontarsi con la malattia, per i protagonisti, Harrison Ford e Brendan Fraser, abituati a districarsi, tra arche, teschi, tombe, maledizioni e mummie:un'altra ardua impresa tenacemente condotta a termine. Viene naturale porsi delle domande di fronte alla drammaticità di vite come quella della famiglia del protagonista, tuttavia un film non può mai contenere completamente la realtà di concetti come malattia, dolore e perdita. La determinazione dei protagonisti (adulti e bambini) conduce la vicenda a un finale che porta un messaggio di speranza, anche se le difficoltà restano e tutto non può essere spiegato in poco più di cento minuti di pellicola.
In collaborazione con la casa di produzione Sony Pictures, la Fondazione Telethon e l’Associazione Italiana Glicogenosi (AIG) hanno promosso la programmazione in anteprima del film a Milano, Torino e Roma dal 12 al 14 aprile, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca scientifica sulla malattie rare, come la sindrome di Pompe. Il film esce nelle sale italiane il 23 aprile.
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