Tony Scott, produttore e regista di film di successo quali Top Gun, Nemico pubblico e Beverly Hills Cop II si è suicidato lanciandosi dal ponte Vincent Thomas, a Los Angeles.
Scott, i cui lavori sono sempre stati caratterizzati da un notevole impatto visivo, è riuscito a creare un proprio “marchio di fabbrica” - dando vita appunto ad uno stile che è stato in seguito copiato da molti registi, in tempi recenti da Michael Bay su tutti - dirigendo pellicole forse non particolarmente incisive sul piano intellettuale ma ad alto tasso di intrattenimento.
Nato Anthony Scott il 21 giugno 1944, ha seguito le orme del fratello maggiore, il regista Ridley Scott, frequentando il West Hartlepool College of Art e la Sunderland Art School. Ha poi fatto strada nel settore della pubblicità lavorando per la compagnia di suo fratello, la Ridley Scott Associates.
Tony Scott ha fatto il suo debutto sul grande schermo dirigendo il freddo ed elegante Miriam Si Sveglia A Mezzanotte (The Hunger) film vampiresco interpretato da Catherine Deneuve, Susan Sarandon e David Bowie. La pellicola non ebbe successo al botteghino e, pur mettendo in evidenza lo stile del regista, Il fallimento finanziario del film spinse Scott a tornare a dirigere spot pubblicitari. Fu proprio uno spot che attirò l'attenzione di produttori Don Simpson e Jerry Bruckheimer, i quali decisero che Scott aveva il brio visivo per dirigere la loro nuova produzione, Top Gun
Top Gun fu uno dei più grandi successi cinematografici degli anni ’80 e il suo mix di fotografia patinata, montaggio veloce e colonna sonora “ruffiana” creò una combinazione che rimase un punto fermo nel cinema di Hollywood degli anni '80 e '90.
Il successo del film spinse i due produttori ad ingaggiare Scott per dirigere il seguito di Beverly Hills Cop, con Eddie Murphy. Il sequel divenne uno dei maggiori incassi del 1987 e permise a Scott, nel 1990, di girare un lavoro più personale: Revenge con Kevin Costner e Madeline Stowe. Il pubblico apprezzò poco però i toni oscuri del film, lontani dalla solarità delle pellicole precedenti, e lo bocciò al botteghino.
Seguì un tentativo di rinverdire i fasti di Top Gun, riunendosi con Tom Cruise per Giorni di Tuono (Days Of Thunder) ma il film, funestato anche da problemi di produzione e di riscrittura, non funzionò come previsto
Nel 1993 diresse Una Vita Al Massimo (True Romance), un film sceneggiato da Quentin Tarantino con Christian Slater e Patricia Acquette a cui va aggiunto un cast di comprimari stellare: Christopher Walken, Dennis Hopper, Brad Pitt e Gary Oldman tra gli altri, Anche questa pellicola fu un flop ma nel corso degli anni la sua fama è cresciuta fino a farlo diventare un cult movie e in molti ritengono che questo sia il miglior lavoro di Scott.
Il successo torna dal 1995 quando, iniziato un sodalizio lavorativo con Denzel Washington, dirige Allarme Rosso (Crimson Tide), In seguito i due lavoreranno ancora insieme sui set di Man on Fire, Deja Vu – Corsa Contro Il Tempo, Pelham 1 2 3 – Ostaggi In Metropolitana e Unstoppable – Fuori Controllo, suo ultimo film. Durante questo periodo ha anche diretto Robert De Niro e Wesley Snipes in The Fan, Will Smith in Nemico Pubblico, Robert Redford e Brad Pitt in Spy Game, e Keira Knightley e Mickey Rourke in Domino. Scott è stato anche un prolifico produttore di cinema e televisione, producendo tra gli altri L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, The A-Team e Prometheus, del fratello Ridley.