Nel 1998 Cameron, pluripremiato per TITANIC, urlava "I'm the king of the world"... Dodici anni dopo è la sua ex-moglie, Kathryn Bigelow, la regina di Hollywood.
Prima donna nella storia dell'Academy a vincere la prestigiosa statuetta proprio ai danni di AVATAR film dagli incassi stratosferici ma dal poco cuore.
The hurt locker (film indipendente, vigoroso, asciutto, a bassissimo budget e soprattutto disastroso al botteghino) in effetti, stravince portando a casa ben sei premi tra cui gli importantissimi al film, alla regia, alla sceneggiatura e al montaggio (oltre che due premi al reparto sonoro)
La Bigelow ha dedicato il suo premio a "tutti gli uomini e le donne che portano un'uniforme in ogni parte del mondo".
AVATAR deve accontentarsi di 3 soli Oscar (fotografia, scenografia ed effetti speciali) e di un oceano di soldi incassati...
Tra gli attori il miglior interprete maschile è Jeff Bridges di Crazy Heart che sconfigge il bel George Clooney di "Up in the air"
Oscar anche a Sandra Bullock, che trionfa col suo mediocre ma di grande successo "The Blind side" sulla sedicesima nomination di Meryl Streep (forse l'unico grande scippo della serata) che a dispetto di essere la più grande attrice vivente non vince un Oscar da 28 anni!!! Indegno.
I migliori non protagonisti: Mo'Nique, interprete di Precious (che vince anche per la sceneggiatura), e il Cristoph Waltz di Bastardi senza gloria. Previedibili e meritati.
OSCAR a due italoamericani: Mauro Fiore (per la fotografia di AVATAR appunto) e Michael Giacchino (per la bellissima colonna sonora di "UP" il film vincitore anche della categoria animazione)
La pellicola argentina "El secreto de sus ojos" di Juan Josè Campanella è la migliore opera straniera, e battendo il favorito Un Profeta di Jacques Audiard.
L'Oscar per il trucco va a Star Trek, quello per i costumi a The Young Victoria.
Sonoramente sconfitti i plurinominati "Up in the air" e Quentin Tarantino con il suo "Bastardi senza gloria" che aveva sette nomination, ma vede premiato solo Cristoph Waltz.
Cinema