Avete mai provato a fare un film, dove per "fare" si intende non solo buttare giù un soggetto ma anche trovare i finanziamenti, un produttore danaroso, una troupe e un cast volenteroso, un distributore coraggioso, un pubblico curioso? Lasciate perdere. Almeno in Italia. Oppure, fatevi venire un'idea geniale. Scrivete una storia, aprite un sito internet, offrite la possibilità di acquistare - a cifre accessibili pure a un bimbo - una quota del progetto e di intervenire sulla realizzazione del film. Ettore Belmondo e Bruno Governale l'hanno fatto. Due attori che sentono l'esigenza di diventare autori - in senso ampio - di cinema inaugurano "la prima prevendita su progetto cinematografico". Per un film che si intitola The Role Player e che aspetta solo di essere realizzato. Otto euro: tanto basta per diventare co-produttori.
"Abbiamo scritto un film, ci siamo chiesti come realizzarlo - spiega Governale - siamo giunti alla conclusione che l'unica è attraverso la Rai, o Mediaset, o i finanziamenti statali. Un ginepraio dal quale non esci. Forse non esce nemmeno il film. Poi, l'idea: internet, le sue capacità di comunicazione e aggregazione". Qualcuno ci ha già pensato, negli Stati Uniti. Ma per partecipare devi sborsare fra i 100 mila e i 700 mila dollari. Qui, bastano otto euro.
"Raggiunto il budget minimo che ci siamo prefissati, 650 mila euro, circa 30 mila adesioni - spiega ancora Governale - entreremo nella fase di preparazione". Senza trascurare che chi ha aderito può intervenire direttamente sulla realizzazione del film, suggerire idee e soluzioni, dire la sua insomma, dalla storia alle scene alle musiche. Per capire di che si parla, sul sito c'è un trailer di un minuto e mezzo, presto diventerà di cinque minuti.
The Role Player è un thriller. Protagonisti, due tenenti dei carabinieri. Uno è un militare vero, l'altro indossa la divisa in una fiction tv. Si conoscono, ma mal si sopportano. Fra loro, legami di sangue, e un passato di segreti ingombranti. E un serial killer. Il soggetto è di Governale e Belmondo, la sceneggiatura di Belmondo, "l'avevo scritta pensando a un tv-movie e la scrittura ne ha un po' risentito perché è difficile far passare cose 'sporche' sul piccolo schermo. Almeno, così ti dicono, poi vanno in onda certe puntate di C.S.I. che se le vede un bambino...".
Bella l'idea, ma resta il problema. "Il cinema italiano è in crisi perché ci siamo venduti il mercato e non abbiamo saputo conquistare altri spazi", si legge sul sito. E Belmondo conferma: "Il nostro cinema ha avuto un percorso involutivo. Difficile trovare chi lo produca, non parliamo della distribuzione. E' l'aspetto più desolante, in Italia non ci sono le quote come in altri Paesi europei, gli indipendenti sono pochi, il circuito è in mano a poche, grosse società e gli esercenti spesso sono costretti ad accettare i famosi 'pacchetti', cioè se vuoi quel certo film, devi prendere uno stock 'vario'".
Nel caso di The Role Player (che "sarà girato davvero, su un vero set, in modo canonico" precisano gli autori), la distribuzione sarà all'inizio per spedizione e in dvd. Poi, spiega Belmondo, "tenteremo di farlo uscire nelle sale, ci piacerebbe dar vita a un caso nazionale, con un film che esce in contemporanea al cinema e in dvd".
La funzione di internet non si esaurisce con il reperimento di "co-produttori". "Quando gireremo - dice Belmondo - ci saranno quattro, cinque webcam che seguiranno la realizzazione del film, dal set alla sala trucco, per aggiornare il sito e tenere tutti al corrente di come sta andando". E quei "tutti" che avranno aderito al progetto, possono stare tranquilli: "Se utilizzeremo i suggerimenti - sottolinea Belmondo - stipuleremo un contratto con chi ce li ha forniti, per tutelarlo. Non vogliamo fare la figura di quelli che rubano le idee...".
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