Cinema

PARANOID PARK di Gus Van Sant

PARANOID PARK di Gus Van  Sant

Presentato in anteprima nazionale tra gli eventi speciali dell’ottava edizione del “Sottodiciotto Film Festival” di Torino, l’ultimo film del pluripremiato regista Gus Van Sant, intitolato “Paranoid Park”. La pellicola riprende idealmente il discorso narrativo cominciato con “Elephant” (2003) e con quel lavoro ha in comune l’ambientazione (Portland) e il fatto di schierare nel cast giovani attori tutti esordienti. Anzi, il cast di “Paranoid Park” è stato personalmente scelto dal regista attraverso dei provini su Internet! Sinossi Alex è un diciottenne di Portland, skater per passione. Il ritrovo preferito, con altri suoi coetanei, è un parco cittadino, ribattezzato “Paranoid Park”, meta temuta e agognata da molti altri skateboarder della cttà. Alex vive con una madre che non si cura molto di lui e sta per divorziare dal marito; ha una ragazza, Jennifer, alla quale non è interessato più di tanto, nonostante lei sia molto carina e desiderosa di nuove esperienze. Un giorno uccide accidentalmente un sorvegliante in servizio presso lo scalo merci nelle vicinanze di Paranoid Park: invece di costituirsi alla polizia, fa di tutto per nascondere agli altri – ma soprattutto a se stesso – quanto è accaduto. Gabe Nevins, nel ruolo di Alex, è molto espressivo e disegna una personalità a tratti riflessiva e, nel contempo, indolente. Pregevole la colonna sonora, con vistosi richiami al country e alle colonne sonore di Nino Rota, tratte dalle pellicole felliniane. La durata della pellicola (75 minuti) lascia perplessi, forse perché lascia poco tempo allo spettatore per interiorizzare l’intrinseca profondità di una trama senza fronzoli. Nelle sale dal 7 dicembre.