La cinese Chloé Zhao si porta a casa il Leone d'Oro, forte delusione per i titoli italiani.
Con il Leone d'Oro a Nomadland di Chloé Zhao si è chiusa la 77° Mostra del Cinema di Venezia. Presieduta da Cate Blanchett, la giuria ha portato avanti un'idea tutta “americana” di cinema, optando per un titolo “furbo” quale vincitore del premio più ambito di Venezia 77.
Un titolo che da una parte, con una formula tipica del Sundance Film Festival, cerca l'approvazione di quel pubblico indie/intellettuale che ha fatto la fortuna del suddetto festival, mentre dall'altra guarda alla possibilità di raccogliere i favori dell'Academy in attesa della notte degli Oscar.
Vecchi leoni
Nomadland però non è stato l'unico premio discutibile in questa edizione del Festival di Venezia. Poca infatti, a dispetto della “novità” legata alla predominante presenza femminile (otto erano le cineaste in concorso), è stata la reale voglia di innovazione a Venezia 77.
E così i premi maggiori sono andati a registi dal tratto più classico - e “vecchio” -, quali Andrej Končalovskij e Kiyoshi Kurosawa, o ad opere già nate per essere disturbanti a tutti i costi (New Order di Michel Franco), tralasciando pellicole che avrebbero meritato ben altra attenzione.
Italia sì, Italia no
Pochi, poi, i riconoscimenti attribuiti alla rappresentanza italiana: a fronte della coppa Volpi a Pierfrancesco Favino per Padrenostro, e al premio per la sceneggiatura de I Predatori a Pietro Castellitto, nulla è andato all'opera seconda di Emma Dante (Le Sorelle Macaluso), nulla a Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, e nulla a Gianfranco Rosi e al suo Notturno.
Un risultato che, nelle ultime ore, ha sollevato non poche perplessità soprattutto in Rai Cinema, che a Venezia portava proprio i tre titoli citati.
Indipendentemente dal valore delle pellicole va però segnalato che in un anno particolare come questo, fra eventi cancellati (Cannes) e rassegne virtuali, la presenza “fisica” di Venezia 77 è stata prima di tutto un forte segnale anche per quelle istituzioni che, fino ad ora, poco o nulla di concreto hanno fatto per la ripresa del settore dello spettacolo.
77° Mostra del Cinema di Venezia: i premi principali
Leone d’oro per il miglior film: Nomadland di Chloé Zhao
Gran premio della giuria: Nuevo orden di Michel Franco
Leone d’argento per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa per Moglie di una spia
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Vanessa Kirby per Piece of a woman
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Pierfrancesco Favino per Padrenostro
Miglior sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per The Disciple
Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Rouhollah Zamani per Sun Children
Premio speciale della giuria: Cari compagni! di Andrej Končalovskij (Russia)
Miglior film della sezione Orizzonti: The Wasteland di Ahmad Bahrami
Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Listen di Ana Rocha de Sousa
Premio Orizzonti alla migliore sceneggiatura: Pietro Castellitto, I Predatori