Per la 15ma edizione del Premio Libero Bizzarri ai documentari, sono stati assegnati alcuni riconoscimenti importanti a due maestri del cinema. Il premio, alla carriera, è andato al novantenne viareggino Mario Monicelli, autore di film che hanno fatto la storia del cinema italiano tra i quali Amici Miei, I soliti ignoti, L'Armata Brancaleone, La Grande Guerra (una nomination agli Oscar).
L'altro riconoscimento se lo è aggiudicato il regista svizzero Villi Hermann autore di importanti documentari e film come "Matlosa" del 1981, premiato al festival di Venezia di quell'anno, mentre c'è molta attesa per il suo nuovo film " From Somewhere to Nowhere".
La cerimonia di premiazione avverrà il prossimo 18 ottobre a San Benedetto del Tronto, durante la serata conclusiva della manifestazione che, quest' anno, è dedicata al tema dei diritti umani.
Ad onorare con la sua presenza la rassegna, che sarà inaugurata mercoledì 8 ottobre, ci sarà la pacifista guatemalteca Rigoberta Menchu' Tum che nel 1992 è stata insignita del Premio Nobel per la pace.
Il terzo premio "Fotoreporter" è andato al gionalista Pino Scaccia. Inviato speciale della Rai, Scaccia è stato il primo giornalista ad entrare a Chernobyl dopo il disastro nucleare ma anche il primo a trovare i resti di Che Guevara.
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