Un avvincente, complesso e costoso film realizzato dalla Corea del sud insieme a Usa e Francia lascia gli spettatori per 126 minuti in una sorta di meditazione che porta in automatico a confrontare situazioni ambientali e sociali che già da tempo emergono drammaticamente nella nostra realtà. Un film quindi profetico? Speriamo proprio di no, che rimanga solo una fantasia degli autori .
Snowpiercer è un film del 2013 diretto da Bong Joon-ho, basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige di fantascienza post apocalittica. L’idea forte di base del soggetto è legata ad un treno supertecnologico, una vera e propria arca di Noè, dove un certo numero di sopravvissuti ad una improvvisa glaciazione planetaria, innescata da esperimenti impropri condotti dalle potenze planetarie per abbassare l’innalzamento globale della temperatura atmosferica in seguito all’effetto serra ( vi ricordate la vicenda delle strisce di gas degli aerei ?), sono collocati in coda od in cima al convoglio a seconda del loro status sociale. Nei vagoni di coda sono “stipati “ i poverissimi, coloro che vengono nutriti solo con barrette iperproteiche prodotte industrialmente a bordo del treno, coloro che sopravvivono quel tanto da mettere al mondo figli ( anch’essi utili per questa società sui binari ) e che alimenteranno quel “sano impegno“ alla lotta per raggiungere le agognate vetture di testa,dove i superfortunati residenti mangiano bistecche tutti i giorni ed hanno a disposizione benefits di ogni tipo.
Se il treno ha definitivamente acquistato nella mente dei sopravvissuti le sembianze di un vero cordone ombelicale, che assicura ormai l’ultima possibilità di resistenza per gli umani in un mondo divenuto ostile, il sig. Wilford, suo ideatore e conduttore, ha l’anelito messianico che giustifica nefandezze e crudeltà finalizzate al bene di tutti per la lotta alla sopravvivenza. Ma la rivolta degli oppressi dalla coda del treno è oramai imminente e il suo leader Curtis attende solo il momento giusto per tentare l'ardimentosa presa della testa del convoglio. Metafore continue di situazioni della nostra realtà sociale che fanno venire i brividi.
Regia di Bong Joon-ho. Con Chris Evans, Kang-ho Song, Ed Harris, John Hurt, Tilda Swinton. Genere Azione, produzione Corea del sud, USA, Francia, 2013. Durata 126 minuti circa. Da giovedì 27 febbraio 2014 al cinema e in programmazione in 178 sale cinematografiche.