Cinema

Speciale da Londra: 50esimo London Film Festival

Speciale da Londra: 50esimo London Film Festival

Sempre nella rassegna del London Film Festival, ecco un altro film da tenere in considerazione, nel genere del New British Cinema: “Almost Adult”, diretto da Yousaf Ali Khanì. Un toccante percorso di vita, quello di Mamie, una diciassettenne in fuga dal Congo verso l’Inghilterra. Infanzia perduta ed età adulta imposta. La vita personale di Mamie è disastrata: genitori spariti, sorella morta. Arrivata nel regno di Sua Maestà la Regina Elisabetta, Mamie si vede spedita a Birmingham dall’ufficio immigrazione. Lì incontra Shiku, un'adolescente problematica e molto fragile. Il loro rapporto è strano, visto che nessuna delle due parla la stessa lingua. Mamie si prende in carico di occuparsi di Shiku, mettendo in chiaro che il titolo è veritiero: Almost Adult, quasi adulta. Mamie recupera con Shiku la sorellina scomparsa ma, dramma nel dramma, le due ragazze vengono separate quando le autorità scoprono che non sono sorelle. Iniziano varie traversie: Mamie, sotto la minaccia di venir rimpatriata, lavora supersfruttata con e come gli altri immigrati. Shiku viene adottata da una famiglia che non la capisce nel profondo e la manda in una scuola dove la ragazza si rivela infelicissima. Un monito all’immigrazione, soprattutto di bambini e ragazzi soli in terra straniera: conseguenze, risvolti, emozioni, problemi. Recitazione non entusiasmante (molti non sono nemmeno attori, ma gente comune), ma onesta. Victorie Milandu (Mamie) è un pò monoespressiva ma, forse, vista la vita che conduce nella storia, efficace.