Il destino della galassia è nelle mani di due accaniti rivali, provenienti da mondi assai diversi fra loro. Da un lato, James Tiberius Kirk, un ribelle ragazzo dell’Iowa assetato di emozioni, un leader nato in cerca di una causa da difendere. Dall’altro, Spock, originario del pianeta Vulcano in cui domina la ragione pura, ma che, a causa della sua duplice natura umana e aliena, non è insensibile nei confronti di quelle emozioni che i vulcaniani hanno da tempo cancellato dalla loro vita. Spock è uno studente ingegnoso e determinato e sarà il primo Vulcaniano ad essere ammesso a bordo dell’Accademia della Flotta Stellare.
Kirk e Spock non potrebbero essere più diversi fra loro, ma mentre lottano per trovare la propria identità ed il proprio posto nel mondo, diventano due cadetti modello e molto competitivi. Ma dovranno confrontarsi con un destino inesorabile: unire le proprie forze in una partnership tanto improbabile quanto potente, che consentirà loro di spingersi audacemente oltre quei confini che nessuno ha mai osato valicare.
Il regista J J Abrams aveva già dato prova della sua bravura con Cloverfield, ma confrontandosi con un colosso come Star Trek è riuscito ad ingolosire pubblico e critica, ad accendere i riflettori su di sè. Non è stata impresa facile portare sul grande schermo il film di una delle più grandi saghe mai esistite, ma Ambrams è riuscito, grazie ad una sceneggiatura ben strutturata, a dare una piega alla trama non solo "pirotecnica" ma con forti connotazioni umane, soprattutto nel disegnare la personalità dei personaggi come Spock e Kirk, godibili sia ai neofiti che agli appassionati della serie.
Un film che scorre bene, mantiene il ritmo e l'attenzione grazie anche alla musica ed alla splendida fotografia. E tra astronavi, fuochi laser, alieni e teletrasporti gli applausi si susseguono senza sosta.
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