Cinema

TGLFF 2015: L'ultimo, struggente Robin Williams

TGLFF 2015: L'ultimo, struggente Robin Williams

Presentato ieri sera, in anteprima europea al Turin Gay & Lesbian Film Festival, l'ultimo lavoro da protagonista di Robin Williams, girato poco tempo prima della sua tragica scomparsa

E’ stato come dire addio una seconda volta a Peter Pan. Nell’immaginario collettivo, fin dai tempi di Mork, passando per L’attimo fuggente e Mrs. Doubtfire, questa è l'immagine ricorrente di Robin Williams, l’istrionico attore scomparso tragicamente l’estate scorsa a 63 anni: un eterno ragazzo con quello sguardo buffo e sognante. Una espressione della quale, però, si perde quasi ogni traccia, in Boulevard, pellicola diretta da Dito Montiel (ultimo film interpretato dall'attore prima di morire), nella quale Williams interpreta Nolan, un bancario sposato e completamente immerso nella sua piatta routine, che a 60 anni – grazie all’incontro col giovane escort Leo – decide, forse in modo anche troppo disarmante, di rimettersi in gioco, guardando in faccia la propria omosessualità.
Un percorso di autoconsapevolezza del proprio essere e delle proprie scelte di vita affrontato con candore, accompagnato da slanci di ingenua generosità, sul cui esito il film (come il regista) non si sbilancia più di tanto.
Un’interpretazione toccante, ma assai diversa dal Williams caratterista cui il grande pubblico si è abituato in questi anni. Resta quello sguardo penetrante, ma a tratti già spento, forse sintomo di quel malessere che ha portato il grande attore alla tragica scelta dei mesi successivi.