TGLFF 2015: Omosessualità e cibo, un'unione felice?

A EXPO TO 2015, palinsesto legato all’esposizione universale milanese che coinvolge istituzioni, il TGLFF dedica una pellicola che tratta con ironia e vivacità il tema del cibo. Eat With Me, opera prima del regista David Au, racconta la storia di mamma Emma che, in crisi con il marito, si trasferisce a casa del figlio Elliot, giovane cuoco non particolarmente estroso, scoprendo che è gay. La scarsa fantasia e creatività del protagonista sembrano “mettere all’angolo” la particolarità/specificità della cucina, non solo cinese, ma la stessa componente etnica e di incontro fra culture del cibo, anche se il tema è trattato in modo divertente e vivace e contiene, come ciliegina sulla torta, due brevi apparizioni di George Takei, celebre attore della serie Star Trek.

Il tema del cibo è toccato in maniera neanche poi tanto marginale dalla pellicola Je suis à toi (All Yours), di David Lambert. Il film, ambientato in una pasticceria di un animo paesino belga, è  toccante, ma si fatica a considerarlo un inno alla tolleranza, se non altro per i luoghi comuni rappresentati: un giovane argentino, che, in cambio di sussistenza, accetta di seguire un maturo e grasso pasticcere, che ne vuole fare il proprio “oggetto del desiderio”. Ma Lucas – questo è il nome del ragazzo – non è gay, si innamora della commessa della pasticceria, tacendo a tutti di aver contratto da anni il virus dell’HIV… Quando per i soldi e per non rimanere soli si è disposti a tutto.
Come se non bastasse, il film offre un’immagine dispregiativa perfino del cibo, tra panetti di pasta lievitata a diretto contatto con il corpo (comunque villoso) di Lucas e cioccolatini lanciati contro il muro, come sfogo dopo aver appreso una brutta notizia. Insomma, che non tiene molto in conto il rispetto di alcune elementari norme dell’igiene e che pare un evidente controsenso per un omaggio al cibo inteso come “energia per la vita”, nel giorno dell’inaugurazione di Expo Milano 2015.