Una domenica notte è un film commedia indipendente, opera prima di Giuseppe Marco Albano, giovane regista già vincitore dei Corti d'Argento nel 2012 con Stand by me. È un lungometraggio privo di conclusione a causa del budget insufficiente, la cui sceneggiatura è stata scritta da Antonio Andrisani, anche protagonista, che nel film interpreta Antonio Colucci, un uomo che, da ragazzo a 26 anni, sognava di diventare un grande regista horror, ma l'unica sua realizzazione fu un film uscito direttamente per l'home video tedesca. Rimasto in Basilicata e giunto a 46 anni, Antonio tira avanti accettando lavori minori (pubblicitá locali, recite scolaresche...), ma ancora deciso a realizzare il suo sogno. Durante la ricerca dei fondi per girare una sceneggiatura a basso budget, scoprirà che ciò che lo circonda è molto più impressionante del film horror che vuole realizzare.... È un film sincero in cui viene mostrata:
- La vita di provincia e le varie difficoltà culturali e produttive, dove lo spettatore può rispecchiarsi in certe situazioni. - La limitazione di un uomo che non riesce a realizzare i propri sogni. Vittima di se stesso poiché rimasto in Basilicata, dove a nessuno interessa fare cinema. La storia di Antonio è quella di un fallimento la cui causa è da ricercare principalmente nei propri limiti, per quanto le avverse circostanze esterne siano un problema non indifferente.
- Una problematica comune ai giovani, ovvero la costrizione a lottare con coetanei più in gamba o più fortunati (raccomandati).
- La vera faccia della società, caratterizzata dalla crisi in cui viviamo e dall'egoismo/mostruosità dell'uomo. I mostri non sono gli zombie dei film horror, ma i vivi che circondano il protagonista.