Leo, il tenerone di "Un sacco bello", Furio, il pignolo di "Bianco, rosso e Verdone" e Ivano, il cafone di "Viaggi di nozze". I tre personaggi che Carlo Verdone ha reso celebri tornano sul grande schermo. L'attore-regista, con Piero De Bernardi e Pasquale Plastino, è già al lavoro sul copione e il primo ciak è fissato a settembre. "Spero che Claudia Gerini possa essere nel cast - ha detto Verdone - con lei ci intendiamo al volo".
Lo ha annunciato il regista romano, al Giffoni Film Festival, spiegando che il copione è nato dalle numerose richieste avanzate dai fan. "Falli - gli ha risposto il produttore Aurelio de Laurentiis - voglio rivedere i personaggi vecchi allo stato attuale, alla tua età, con le loro voci, ma devono essere storie molto potenti, altrimenti non mettiamoci a competere con il passato".
Insomma, la coppia Jessica e Ivano, quella del "famolo strano" tornerà 12 anni dopo la fatidica luna di miele. "Non aspettatevi proprio Jessica e Ivano, magari gli cambierò i nomi... - ha continuato Verdone, anticipando un lieto evento - ma io e Claudia torniamo a interpretare una coppia di coatti, con figlio, che sbarca in vacanza a Taormina". Il cast è ancora in via di definizione, ma Verdone sta corteggiando Claudia Gerini, con cui all'epoca del primo film ebbe anche una storia d'amore. Chi interpreterà il figlio? Vittorio Emanuele Propizio, lo strabiliante ragazzino lanciato da "Mio fratello è figlio unico", secondo le indiscrezioni.
"Undici anni dopo 'Viaggi di nozze', l'Italia è cambiata molto e anche il mio modo di osservarla - ha spiegato Verdone - Ci sono tic e difetti dei personaggi che non spariranno mai, fanno parte degli uomini non dei tempi. I personaggi saranno gli stessi di fronte alle situazioni attuali, vedremo come reagiscono...".
Così "Leo è un candido e oggi non c'è spazio per un candido. L'episodio con Furio sarà più sinistro e cupo, quello con Ivano sarà una critica di costume feroce ad un'Italia piena di volgarità che oggi vediamo, leggiamo e che ci contraddistingue in tutto il mondo. La volgarità italiana ha raggiunto vertici mondiali di cui dovremmo sottolinearne la gravità. Osservo con attenzione la gente sotto l'ombrellone, quelli con le cosce in vista, quelli indebitati, griffati. Voglio divertirmi a raccontarli".
Fonte: Tgcom
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