Danza

La Fondazione Egri festeggia online la Giornata Mondiale della Danza

La Fondazione Egri festeggia online la Giornata Mondiale della Danza

A causa dell'emergenza Covid 19 la Fondazione Egri per la Danza celebra la Giornata Mondiale della Danza con IPUNTIHOME, una programmazione virtuale dal 26 al 29 aprile attraverso i suoi canali social.

La Giornata Mondiale della Danza, decretata dall’Unesco nel 1982 e tradizionalmente celebrata il 29 aprile, viene festeggiata in tutto il mondo per richiamare l’attenzione sull’arte della Danza, linguaggio universale che unisce i popoli al di là di confini e differenze di qualsiasi natura. Quest'anno l'emergenza Covid 19, sospendendo tutte le attività teatrali, ha letteralmente messo in ginocchio l'intero settore dello spettacolo dal vivo.

Il distanziamento sociale imposto come misura per limitare e arrestare il contagio ha reso impossibile qualsiasi evento e manifestazione coreutica per celebrare la "Giornata". Quest'ultima, come accadeva ormai da quasi quarant'anni, aveva l'obiettivo di mostrare la danza in ogni suo aspetto e declinazione, identificandola come un elemento imprescindibile della nostra tradizione popolare e sociale. Tuttavia la Fondazione Egri per la Danza, in accordo con i propri partner, ha comunque deciso di celebrare l’evento attraverso i canali social della Compagnia che ormai da settimane trasmettono una programmazione di danza online, IPUNTIHOME, dedicata al loro pubblico e a tutti i nuovi utenti che hanno aderito all'iniziativa, decidendo di festeggiare virtualmente.

La digitalizzazione di una tradizione storica

Susanna Egri, già membro e poi Vicepresidente del Consiglio Esecutivo del CID – Conseil International del Danse – Unesco dal 1976, fu incaricata ufficialmente dall’Unesco di celebrare l'evento in tutta Italia, sin dalla metà degli anni ’80, e oggi continua a festeggiarla attraverso le iniziative della Fondazione Egri. Lo scorso 26 aprile la Fondazione avrebbe voluto condividere il proprio Gala, inserito nella stagione IPUNTIDANZA 19/20, nella sede della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, insieme ad altre iniziative promosse dalle diverse istituzioni torinesi, in primis Piemonte dal Vivo e i partner che coordinano le attività della Lavanderia a Vapore di Collego, casa europea della danza. 

Da qui la scelta di festeggiare virtualmente condividendo progetti e produzioni con i principali organismi di produzione e promozione coreutici del territorio piemontese: COORPI, BTT- Balletto Teatro di Torino e Compagnia Zerogrammi. Così dal 26 aprile fino a mercoledì 29 aprile, attraverso il canale youtube Compagnia EgriBiancoDanza, si potrà assistere virtualmente al Gala originariamente pensato per l'occasione e adattato al formato virtuale. 


I progetti (già preesistenti o creati ad hoc) presentati in questa programmazione online riuniscono varie esigenze di ricerca artistica e coreografica. Coniugano musica e immagini, creano linguaggi ibridi, raccontano storie romanzate, viaggi di corpi erranti, indagano sensazioni universali che variano a seconda di ciascuna natura umana, confessano l'incertezza e la solitudine determinate dall'emergenza del nostro tempo, recuperano vecchi live, aneddoti condivisi e riuniti sotto l'egemonia della stessa passione per la danza.

CANALE YOUTUBE - EgriBiancoDanza

La virtualità come surrogato d'emergenza

Quella della virtualità è sicuramente una scelta che consolida nuove modalità di programmazione, permettendo una condivisione dell’evento e la possibilità di affermarne i valori spirituali, culturali e sociali in un momento dove non è possibile aggregarsi ma è fondamentale restare uniti. Tutti gli artisti che partecipano a questo Gala virtuale desiderano con questa iniziativa celebrare la danza, portandola al più ampio pubblico, ma ne affermano anche la fisicità e la necessità dello spazio teatrale per la sua più alta espressione. 

La danza sul web non vuole quindi certamente essere considerata come punto di arrivo o come un nuovo orizzonte di conquista, ma piuttosto un punto di ri-partenza nella speranza di ritrovare al più presto il proprio pubblico dal vivo, come sua dimensione reale.