Scompare prematuramente Theodor Rawyler, danzatore, coreografo e artista globale. Il mondo della danza gli porge l'estremo saluto.
L’improvvisa e prematura scomparsa di Theodor Rawyler la notte dello scorso 5 settembre ha sconvolto il mondo della danza. Il danzatore e coreografo, co-fondatore e co-direttore insieme a Ricky Bonavita della Compagnia Excursus, era un esempio di impeccabile connubio tra artisticità, sensibilità e profonda attenzione per il sociale.
Laureato in Storia della danza all’Università degli Studi Roma Tre, aveva inizia la sua formazione come danzatore in Svizzera studiando le principali tecniche della danza contemporanea (Graham, Limòn, Cunningham, Goss, Release) e venendo in contatto con i principali esponenti del mimo, della danza, del teatro e della musica. Formatosi anche come danzaterapeuta con Maria Fux, Jery Salkin e Anna Catalano, ha lavorato dal 1982 al 1993 nella Danzacompagnia diretta da quest’ultima oltre che in numerose produzioni di teatro lirico del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro Regio di Torino, collaborando con coreografi e registi come Mark Baldwin, Luigi Squarzina, Hugo De Ana, Gigi Proietti. Nel 1997 il Cantone di Berna (Svizzera) gli conferisce per sei mesi una residenza come “artista ospite” nella Città di Biel-Bienne.
Un artista "globale"
Mosso da un’intensa passione, Theodor Rawyler incarnava perfettamente l'artista versatile e poliedrico della società contemporanea; la sua persona era quella di un professionista perfettamente formato e integrato in quel panorama teatrale globale, permeato dal concetto della danza democratica che, in vari modi e tempi, ha segnato gli ultimi decenni del secolo scorso e che è stato sempre testimoniato dalla sua spiccata propensione per la danza sociale. La sua ricerca coreutica è stata messa al servizio della danza di comunità attraverso la collaborazione con le ASL RME e Frosinone e i suoi numerosi laboratori e spettacoli che hanno condotto e posto al centro dei suoi studi ed attività la relazione tra corpo, movimento e disagio mentale per la riabilitazione e risocializzazione,
Il sodalizio artistico con Ricky Bonavita e l’intensa attività di produzione della Compagnia Excursus restano adesso il principale strumento per diffondere il suo messaggio artistico, il suo estro coreografico, per fondere le avanguardie europee della danza contemporanea, abbattendo ogni barriera geografica e culturale.
Tutto il mondo della danza lo saluta con profondo rammarico, ricordandone la personalità sensibile ed elegante, in particolare, con le parole di una nota dell'Aidap (Associazione Italiana Danza Attività di Produzione):"Viene a mancare un serio e preparato professionista, appassionato e profondo conoscitore della danza, nazionale e internazionale. Attento ad ogni problematica del settore, ha sempre seguito l’attività dell’AIDAP con costante, convinta partecipazione ed intelligente impegno. Anche per chi non l’ha mai conosciuto, resteranno a disposizione di tutti, come piume sospese e danzanti nell’aria, a disegnare la più bella coreografia di questa tragedia, i tratti educati, signorili e pacati della sua persona, la sua cultura che si apriva agli altri, la sua elegante sensibilità, la sua generosità, la sua operosa e discreta solidarietà per i più fragili".