Danza

Shall we dance: presentato a Napoli il progetto pilota Campania Dance Program 

Shall we dance
Shall we dance

Con oltre 70 titoli in più di 120 giornate di spettacolo, Campania Dance Program offre un programma complesso e articolato che non ha precedenti nel nostro paese

Il progetto è promosso da Sistema Med – Musica e Danza, l’associazione che tutela i due comparti in seno all’AGIS, ed è stato illustrato nel dettaglio  da Gabriella Stazio (Presidente Sistema MED), Luigi Grispello (Presidente Unione AGIS Campania), Alfredo Balsamo (Direttore Generale Teatro Pubblico Campano) insieme con operatori, produttori, coreografi e danzatori.

Il grande team del Campania Dance Program

Ben 18 sono le strutture coinvolte nel progetto e tante le proposte unite in una programmazione ricca ed eterogenea che dal contemporaneo di In girum imus nocte et consumimur igni, spettacolo di Roberto Castello arriva fino a La Bella Addormentata di Fredy Franzutti. Teatri, compagnie e tanti i coreografi sono alcuni tra i protagonisti coinvolti in uno scambio tra itergenerazionale che alimenta la creatività, da Michela Lucenti, Virgilio Sieni, Michele Di Stefano, Marco Chenevier solo per citarne alcuni. E non mancano le grandi star come Susanne Linke (una delle “madri” del Tanztheatre tedesco insieme a Pina Bausch) che presenta Mittelmeer, oppure le incursioni dal teatro di chi come Antonello Cossia ha iniziato la carriera come danzatore e oggi ritorna alla danza con I fazzoletti di tutti gli addii


Un’iniziativa che mette insieme artisti, operatori e strutture di produzione e di promozione della danza per evidenziarne la vivacità creativa, per ottimizzarne progettualità e proposte e per garantire, infine, al pubblico una presenza coerente e di qualità di questa Arte nelle programmazioni teatrali della Campania.

Un cartellone da 70 titoli 

Si comincia subito con la presentazione al pubblico di un unico cartellone della danza che unisce tutti gli spettacoli che verranno presentati sul territorio regionale nella stagione 2019/2020. Diviso in due macrosezioni, proporrà - e solo nella prima parte in calendario fino a dicembre 2019 - oltre 70 titoli in più di 120 giornate di spettacolo. A questi si aggiungeranno altre decine di spettacoli calendarizzati nella successiva seconda parte.

Gabriella Stazio


“Potrà sembrare una idea banale – sottolinea Gabriella Stazio - e forse per questo nessuno ci ha mai pensato. Oppure complessa ed ambiziosa. Per noi rappresenta un grande passo avanti. Sia per gli operatori e gli artisti regionali che hanno fortemente voluto questa sinergia tra autori, territori, organizzazioni, teatri e compagnie, sia per il pubblico che potrà avere sotto mano quanto della danza viene messo in scena in tutta la regione. Lavoreremo insieme per soddisfare ed ampliare il nostro pubblico, un pubblico giovane, di appassionati, che non sempre si sente curato ed ascoltato dalle programmazioni nei teatri della nostra regione”.