Danza

Terzo capitolo di #Vertigine: danza e montagna di nuovo unite

Terzo capitolo di #Vertigine: danza e montagna di nuovo unite

Aspettando Torinodanza, dal 20 al 30 agosto si rinnova l'appuntamento con l'ultimo capitolo di #Vertigine, dove coreografi italiani e francesi mostrano il rapporto tra movimento, paesaggio e  turismo.

Nell’estate del Covid-19 la montagna è tornata a essere  la meta più ambita e raggiunta da coloro che riscoprono il turismo di prossimità e la bellezza del camminare, anche nei giorni più caldi dell’anno.

Dal 2018 il progetto Corpo Links Cluster – che si è sviluppato quale autentico festival transfrontaliero, coinvolgendo artisti e territori italiani e francesi – ha messo al centro della sua esplorazione la montagna d’estate. Dopo aver toccato località come Pragelato, Bardonecchia, Prali, Avigliana, Sestriere, quest’anno, dal 20 al 30 agosto – con il terzo e ultimo capitolo di #Vertigine – i coreografi che parteciperanno all’edizione 2020 di Torinodanza saranno i protagonisti di un vero e proprio happening fra Chambéry, Saint-Alban d'Hurtières, Aussois, Saint-Colombandes-des Villards, Bonneval-sur-Arc, Montpascal e Mont Cenis, in Francia, e Susa e il Forte di Fenestrelle, in Italia.

Una nuova appartenenza

“Quest’anno, con l’ultimo segmento di ANDIAMO!, concludiamo un fantastico percorso tra Italia e Francia, unico nel suo genere, in cui le montagne di Torino e Chambéry sono diventate un unico, grande palcoscenico” dichiara Anna Cremonini, direttrice del Festival Torinodanza. “In questo tempo di distanza sociale, di paura e diffidenza, danza, performance e partecipazione ci offrono il senso di una nuova appartenenza”.

Un festival transfrontaliero

Il 22 agosto dalle 17.30 l’Anfiteatro Romano di Susa. diventerà il palcoscenico per le tre performance di Simona Bertozzi, Cristina Kristal Rizzo e Michele Di Stefano.

PASSAGES Appunti coreografici di Simona Bertozzi, sviluppa il dialogo tra i corpi, attraverso un gioco di gravità, attesa e migrazione. La performance di Cristina Kristal Rizzo, ECHOES danze trasparenti. si impernia sul respiro per generare “danze trasparenti” attorno alle quali si può ruotare passeggiando sul bordo estatico di una montagna.

Michele Di Stefano - Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia e premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza - con la sua compagnia MK, protagonista di  VERTIGINE (Bermudas_Loop), in omaggio al festival – presenta un moto perpetuo di corpi che crea un campo energetico di rara intensità.

Il 29 agosto la kermesse si sposta al Forte di Fenestrelle con un programma che permette di scegliere una o più proposte fra quelle di Marco D’Agostin, Marco Chenevier, Rachid Ouramdane o l’incontro fra gli scrittori Enrico Camanni e Sara Loffredi.

Nella Chiesa di San Carlo alle 17.30 e alle 19.45 in una doppia performance Marco D’Agostin propone un estratto del suo First Love. A Fenestrelle, Marco Chenevier presenta Confinati dal Paradiso/Studio un lavoro “strutturalmente non finito e non finibile”, nato nella sospensione del periodo di lockdown. Dopo la tappa estiva, lo spettacolo debutta in prima nazionale al festival Torinodanza (16-17 ottobre).

Marco D'Agostin (First Love)

Ricca anche la sezione francese del progetto che debutta il 20 luglio a Chambéry con i lavori di Philippe Decouflé e Damien Chazelle per poi spostarsi sul lago di Hurtières il 21 e 22 agosto e sul campo da golf dei Verneys con l’emozionante Une Pelle di Olivier Debelhoir. Il 25 agosto nello stadio di Aussois, Les Traceurs di Rachid Ouramdane; il 29 agosto a Bonneval-sur-Arc il dialogo fra movimento e fisarmonica diatonica della Compagnie Phie in Wilfried, mentre al Col du Chaussy la perfromace Vivaldis di Philippe Decouflé e la proiezione del documentario De Vallées en Sommets.

Infine, Silvia Gribaudi propone al Moncenisio (30 agosto), il suo Trekking Coreografico, partendo dalla Casa franco-italiana fino al Forte di Ronce.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria sul sito di Torinodanza.