Torino - Lo Stabile compie cinquant’anni, e si regala una nuova e intensa stagione di prosa. La Fondazione ha infatti presentato proprio oggi gli eventi della stagione 2005/2006, rinnovata, ampliata e “olimpica”.
Anche il teatro, prendendo come spunto le Olimpiadi della Cultura, partecipare ai Giochi torinesi offrendo proposte culturali di livello degno della vetrina. È anche la prima volta che il TST si apre con decisione alle iniziative internazionali, con quattro spettacoli di cui un paio organizzati insieme al Teatro di Roma e all’Union des Théâtres de l’Europe.
Festeggia il compleanno anche il territorio, ovvero il pubblico, che potrà usufruire di nuovi spazi, dieci in totale. Di questi, buona parte sono stati restituiti in una nuova veste, come il Gobetti o gli edifici della Cavallerizza. Alcuni, come le Limone Fonderie Teatrali di Moncalieri, sono nuove realtà – ristrutturate –, altri sono ancora da farsi ma promettono bene, come il Teatro Carignano o il nuovo teatro previsto sulla Spina Due.
Il programma è lungo e ricco di avvenimenti lungo il corso dell’anno. Segnaliamo le cose più importanti, come l’apertura ufficiale, il 29 settembre, consegnata a una coppia che, solitamente, non delude gli appassionati: sono Romeo e Giulietta, per l’occasione diretti da Oskaras Korsunovas, giovane e affermato regista lituano. Oppure, La Tempesta (sempre di Shakespeare si tratta), che prosegue, vedi Marat/Sade, il connubio tra musica e teatro. E’ un doppio esordio, sia per lo spettacolo in prima esecuzione assoluta, sia per la collaborazione con il Teatro Regio, che fornisce Orchestra e Coro. Le due potenze, dunque, si incontrano, e sposano musica e teatro. <77br> Degno di nota è anche Domani, il progetto che porta la firma Ronconi-De Moli per le Olimpiadi della Cultura. Sono cinque spettacoli, dal 2 febbraio al 13 marzo, su cinque temi “universali”che si intersecano tra loro come gli anelli olimpici.
Lo Stabile si regala dunque un anno di grande prosa, ma soprattutto la offre a Torino e al suo pubblico, forte di otto nuove produzioni, tre riprese, quattro spettacoli inernazionali, ventotto ospitalità e un totale di 503 recite. Numeri di tutto rispetto per un cinquantenario prestigioso.
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