Teatro

Accendiamo i riflettori: inizia il Festival Inequilibrio

Accendiamo i riflettori: inizia il Festival Inequilibrio

Il Festival INEQUILIBRIO è giunto alla sua ottava edizione ed in 10 giorni saranno presentati lavori teatrali frutto di una intensa attività creativa sviluppata nell’arco di 300 giorni nei prestigiosi locali di Castello Pasquini a Castglioncello (LI), ma direi sintesi di un magma culturale che trabocca da paesi come Bibbona, Casale M.mo, Castellina, Castagneto Carducci, Cecina, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Rosignano M.mo, Santa Luce, comuni che sono, insieme alla Provincia di Livorno, enti soci di quella splendida realtà che è il progetto culturale di ARMUNIA. Nel parco di Castello Pasquini, presso l’intrigante CAFFETTERIA LA LIMONAIA, Martedì 5 luglio, alla presenza del presidente di ARMUNIA, Lucia Valori, del suo direttore Massimo Paganelli e di alcuni sindaci ed amministratori dei comuni soci, è stato presentato il festival ed in presenza di molti artisti che calcheranno le scene nelle prossime serate è stata svelata e condivisa l’anima di un progetto teatrale che è attualmente uno degli incubatori italiani dove le idee si possono trasformare in spettacoli. ARMUNIA è un segno di continuità dell’espressione artistica di questo territorio che nell’ottocento ha ispirato i pittori macchiaioli, nel novecento il cinema italiano ed attualmente il teatro, la musica e la danza. Non è certo una casualità, già gli Etruschi avevano notato le favorevoli caratteristiche ambientali di questo territorio, nei secoli è nata una sublime sinergia che il festival INEQUILIBRIO ha captato ed orientato verso nuove espressioni artistiche. Le novità della ottava edizioni sono rappresentate dalle numerose prime nazionali, dalla presenza di molte giovani compagnie e da una sezione “ Il teatro racconta la guerra “ che si porterà nei paesi collinari ; il compito di fare riflettere sulle atrocità della guerra è stato affidato ad un giovane regista palestinese. Molti i segni che collegano in maniera indissolubile questo festival al suo territorio ed alla sua gente: il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e l’allestimento nel parco di Castello Pasquini di un mercatino di artigianato artistico e di prodotti enogastronomici locali per tutta la durata del festival. Nel salutare il direttore Massimo Paganelli, premio della Critica 2004/2005 , al termine della conferenza stampa, gli facevo notare la mia preoccupazione di fare emergere nell’articolo di presentazione del festival la sua universalità: INEQUILIBRIO è continuità di valori artistici che si sono già espressi ai massimi livelli nei secoli trascorsi. Questo basta per accendere i riflettori nazionali ed internazionali su questo avvenimento culturale dell’estate 2005. Clicca qui per il programma