È un appuntamento atteso quello del 29 settembre al Teatro Alfieri di Asti con Paolo Conte.
L’avvocato-cantautore terrà un concerto di beneficenza organizzato dalla Polizia a favore degli orfani del personale caduto in servizio. Conte tornerà a esibirsi nel principale teatro della sua città tre anni dopo l’affollatissimo concerto inaugurale, in occasione dell’edizione 2002 di Asti Teatro.
«L’idea - racconta il questore Raffaele Gallucci - è nata un anno fa, quando sono arrivato ad Asti. Non avevo mai organizzato concerti, ma mi sono rimboccato le maniche. Conte ha aderito con grande entusiasmo, così siamo partiti alla ricerca dei fondi per coprire le spese e li abbiamo trovati. Per la loro disponibilità dobbiamo ringraziare la Fondazione e la Banca Cassa di Risparmio di Asti, l’Unione Industriale, e il sindaco Voglino che ci ha concesso il Teatro Alfieri».
«È un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto - ricorda il vicequestore Donatella Boscassi - e di cui siamo orgogliosi». L’importanza dell’evento è sottolineata da Giuseppe De Donno, direttore interregionale della Polizia per il Piemonte e la Valle d’Aosta: «In altre città non si è fatto così tanto come ad Asti».
Sul significato dell’iniziativa si sofferma anche il presidente della Fondazione CR Asti Maggiora: «È un’opportunità che ci ha toccato e ci ha fatto piacere sostenerla». Il presidente della Banca CR Asti Aldo Pia indica che con il concerto di Conte «Il settembre astigiano, già così ricco, si arricchisce ulteriormente con un’iniziativa tutta astigiana».
Il presidente dell’Unione Industriale Francesco De Gennaro sottolinea il senso di continuità della sua azione rispetto al predecessore Lorenzo Ercole, con cui è nato il progetto. «Ci onora la qualità di questo concerto - spiega Ercole - che ha come protagonista un artista di fama internazionale come Paolo Conte, e ha finalità benefiche. È una serata che va vissuta come contributo. Tutti coloro che acquisteranno il biglietto meriterebbero di andare in prima fila. Vorrei che tutti si rendessero conto che parteciperanno a un evento unico».
Il ricavato del concerto sarà devoluto al Fondo di assistenza per il personale di Polizia, in particolare agli orfani dei dipendenti deceduti in attività di servizio. Attualmente sono assistiti 113 nuclei familiari per un totale di 183 orfani. Il fondo gestisce anche un Centro studi a Fermo (Ascoli), che si occupa della formazione degli orfani e che nell’ultimo anno scolastico ha ospitato complessivamente 46 ragazzi, di cui 6 orfani.
Teatro