E' un rito antico sempre molto amato dai fedeli. In occasione dei festeggiamenti di San Francesco di Assisi, si riuniscono, ogni anno, sul piazzale della chiesa dell'Immacolata, volatili e quadrupedi di ogni razza accompagnati dai loro padroni, per la ''classica'' benedizione degli animali. «La benedizione degli animali domestici - spiega Padre Claudio Luciano - rappresenta un importante momento educativo in un'epoca in cui sono all'ordine del giorno episodi di maltrattamento o abbandono degli animali». L'iniziativa religiosa ogni anno vede il coinvolgimento di tantissimi fedeli, voluta per educare i padroni degli animali all'amore per l'altro ma anche per tributare un giusto omaggio ad un Santo che è divenuto il simbolo dell'amore per la natura e gli animali. Ma le celebrazioni in onore di San Francescano non coinvolgono solo gli animali. Ogni anno, infatti, il corpo dei vigili del fuoco depone una corona di fiori sulla statua del Santo, mentre i festeggiamenti si chiudono con l'omaggio poetico dei direttori dei quattro teatri salernitani: Andrea Carraro, Claudio Tortora, Sandro Nisivoccia e Ugo Piastrella. Durante la settimana di festeggiamenti, il chiostro del convento si anima con rappresentazioni teatrali e musicali.
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