''Dopo aver convenuto circa l'importantissimo ruolo che oggi riveste l'attivita' teatrale calabrese e, ancor di piu', sulla meritoria opera che in questo settore svolgono, ormai da anni, molti operatori del settore sia singoli che associati, e' mio intendimento rispondere alle 'critiche' mosse all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale circa il 'metodo' usato per addivenire alla nomina dei componenti del 'comitato di esperti per la programmazione e lo sviluppo dell'attivita' teatrale' di cui alla legge regionale n? 3 del 9 febbraio 2004''. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Luigi Fedele intervenendo sulla nomina dei componenti del Comitato di esperti per la programmazione e lo sviluppo delle attivita' teatrali, dopo le prese di posizione registratesi sulla questione.
Fedele ricorda che ''nel mese di luglio l'Ufficio di Presidenza ha disposto la pubblicazione sul Bur dell'elenco delle nomine di competenza del Consiglio regionale (inclusa quella in oggetto), nonche' la pubblicizzazione dei bandi mediante avvisi da far pubblicare su tutti i quotidiani locali, nonche' sul Corriere della Sera oltre, naturalmente, alle piu' importanti emittenti televisive calabresi. Successivamente in data 26 ottobre 2004, con deliberazione n? 249, lo stesso organo ha preso atto della verifica del possesso dei requisiti richiesti per i candidati alla nomina di esperti teatrali, cosi' come predisposta dal competente settore della segreteria dell'assemblea consiliare''.
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