Teatro

Debutta a Cagliari Il Giuocatore di Goldoni

Debutta a Cagliari Il Giuocatore di Goldoni

Con la straordinaria partecipazione di Franca Valeri e la regia di G. Patroni Griffi, la Compagnia del Teatro Eliseo in programma anche a Sassari domenica trenta e lunedì trentuno gennaio. CAGLIARI – Entra nel vivo la stagione di prosa CEDAC SARDEGNA 2004/05. Una commedia che firmata Carlo Goldoni, diretta da G. Patroni Griffi ed interpretata da Franca Valeri con Urbano Barberini, s’annovera fra le produzioni culto nel panorama di prosa nazionale. Nell’innovativa scenografia allestita dai costumi ed ispirata alla pittura Hogart, di Aldo Terlizzi, un cast di giovani leve drammaturghe selezionate dal regista. Ne fanno parte Daniele Ferrari e Chiara Stoppa. Il Giuocatore è una delle “sedici commedie nuove” scritte da Goldoni. Una sfida intrapresa con il suo pubblico veneziano, sul crepuscolo del Carnevale lagunare 1750. Compito del testo, rappresentare un “teatro esemplare” che strappando i veli dell’ipocrisia, svegliasse gl’animi ammaliati dal vizio del gioco. Molti sono i riferimenti autobiografici. Nella vicenda emerge il lato ludico dell’autore che pur non avviluppato nei meandri fobici o nella dissolutezza ipocondriaca, ha dirette esperienze del tavolo verde, dei Ridotti (tipici luoghi veneziani dediti esclusivamente al gioco), delle passioni e tormenti scaturiti da simili frequentazioni. Goldoni ama il gioco inteso come parte integrante della vita. N’è sufficientemente distaccato dal descriverne i giocatori, le loro trasgressioni (esperienze utili alla congiunzione con la “grande Poesia della Commedia”), da metterne in guardia le degenerazioni perverse. Vissute in pieno dal protagonista, un esuberante giovane Florindo (Urbano Barberini), innamorato di Rosaura (Barbara di Bartolo), figlia di Pantalone de’Bisognosi (Paolo Bassegato). Divorato dalla passione del vizio e dai debiti derivanti, nella foga del rilancio per la conquista della risolutiva vincita (dejà vu del giocatore incallito), non esiterà ad invischiarsi in un grottesco menage. Sospeso fra il rischio della galera e la voglia di contare migliaia di zecchini, sarà prima amante di Beatrice (Pilar Abella), poi gigolò e sposo prostituitosi alla ricchissima quanto vecchia Gandolfa, zia di Rosaura coprotagonista della storia, interpretata da una superba Franca Valeri. Non necessita di presentazione, Franca Maria Norsa l’attrice milanese nata il trentuno luglio 1920. Il nome d’arte Valeri, fu scelto negli anni ’50 dopo una personale lettura dello scrittore francese Paul Valery. Romana d’adozione “la signorina Cesira” della commedia all’italiana, debutta sulle scene teatrali nel 1951, fondando con A. Bonucci e V. Caprioli, suo consorte, il Teatro dei Gobbi. Legata professionalmente alla Scala, dove ha maturato le principali liriche, si è spesso cimentata come regista di melodrammi. Nella commedia goldoniana, presta felicemente voce e corpo a Gandolfa, alleviando i disagi della decadenza e restituendo al personaggio una vecchiaia felice di ricca fanciullezza. Con Urbano Barberini, F. Valeri sarà a disposizione del pubblico nel foyer del Teatro Alfieri a Cagliari, giovedì 27 gennaio alle ore 18.30. La prima, sarà martedì venticinque alle ore ventuno. Le repliche secondo i turni d’abbonamento saranno quotidiane sino a sabato ventinove. Domenica trenta e lunedì trentuno, andrà in scena al Teatro Verdi di Sassari.