Teatro

E all'Arechi spunta il teatro classico

E all'Arechi spunta il teatro classico

Cinque date in cartellone Si parte sabato con l'Orestea Un tuffo nella storia per riportare lo spettatore ad antiche atmosfere; «un bouquet di emozioni trasmesse ad ogni spettatore dalla danza, dalla musica, dalle parole di attori che fanno vibrare le corde più nascoste, nell'abbraccio del Castello di Arechi». Parola della professoressa Luciana Medolla, presidente dell'Associazione Teatrale Campania Grandi Classici, che ieri mattina ha illustrato il programma della quindicesima edizione degli ''Incontri con il Teatro Classico''. Non a caso quest'anno la rassegna, organizzata dall'Associazione e sostenuta dall'amministrazione provinciale di Salerno, si intitola ''Fiori del Parnaso''. Location degli spettacoli sarà il Castello di Arechi: nella suggestiva cornice cinque gli appuntamenti nel cartellone studiato a misura per l'estate dei salernitani che resteranno in città e dei vacanzieri che vorranno lasciarsi sedurre dalla magia del teatro classico. Taglio del nastro dopodomani con la prima nazionale della ''Orestea'' di Eschilo, titolo con cui viene indicata l'unica trilogia superstite del ''Teatro Greco'', rappresentata alle Dionisie del 458 a.c. e comprendente l'Agamennone, le Coefore e le Eumenidi. La tragedia, in cui si racconta la leggenda dell'uccisione di Agamennone per mano della moglie, la successiva vendetta del figlio Oreste e la percussione da parte delle terribili Erinni, sarà ripercorsa e raccontata da Vincenzo Pirrotta. Il coro sarà composto dagli allievi del laboratorio teatrale. Domenica 11 luglio sarà invece la volta dello stupore acquatico del pescatore ''Glauco'', nel libero adattamento dal testo di Morselli di Susanna Costagliene. Sapore wagneriano nella rappresentazione portata in scena dalla stessa Costagliene al Castello di Arechi. La sacerdotessa ''Fedra'', il cui mito è descritto nella tragedia ''Ippolito'' di Euripide e ripreso da Ritsos, rivivrà invece con Elisabetta Pozzi giovedì 15 luglio, per la regia di Francesco Tavassi. Domenica 18 il ''Teatro della Tosse'' presenterà ''Labirinti'' una storia seguendo un filo da Creta ad Atene per un universo sonoro tra mediterraneo e musica jazz. «Un taglio e cucito», come lo definisce la stessa regista, Mara Baronti, in cui mitologia e storie della tradizione, letteratura e critica storiografica vengono mescolati e rimessi in gioco con creatività certosina. «Un avvicendarsi di personaggi - ha spiegato Luciana Medolla - dal Minotauro ad Arianna, da Teseo alla Medea, la cui grande forza evocativa affonda le radici nel mito della Mediterraneità, base della nostra cultura occidentale». Un aspetto, quello della contemporaneità dei testi scelti e delle rappresentazioni promosse dalla rassegna, che è stato sottolineato anche dal professore Luigi Torraca dell'Università di Salerno, intervenuto, insieme al collega Carlo Chirico e al presidente della Provincia Angelo Villani, alla conferenza di presentazione. Contemporaneità che passa anche per la rilettura immaginifica di testi mai morti, così come accade nelle ultime due serate in programma, il 22 e il 23 luglio, con un doppio spettacolo: ''Figure in fuga'' e ''Orfeo''. Con la coreografia di Robert North, noto a livello internazionale per la grande forza e atleticità delle sue coreografie, ''Figure in fuga'' è una danza, caleidoscopio di personaggi mitologici, su musica di Bach, interpretata dai valenti ballerini del Teatro Nuova Danza di Torino; a seguire, la storia tra le più note dell'intero panorama mitologico, ''Orfeo'', interpretato da Antonio Aquila per la coreografia di Marco Berriel. Un cartellone di qualità, che abbina musica, danza, teatro e mimo e che si prepara a riscuotere i consensi del pubblico, così come è stato per le precedenti edizioni, che hanno visto protagoniste anche alcune classi dei licei classici cittadini e della provincia. Per la limitatezza del numero dei posti al Castello di Arechi, che ospita questa edizione degli ''Incontri con il Teatro Classico'', è stato introdotto un biglietto di 5 euro per assistere ad ogni singolo spettacolo. I tagliandi, così come il programma della rassegna, sono disponibili presso la sede di piazza Ferrovia dell'Ente Provinciale per il .Turismo. La vendita dei biglietti sarà eseguita, disponibilità permettendo, anche la sera dello spettacolo e fino ad esaurimento posti, presso il Castello di Arechi a partire dalle 19,30. L'ingresso all'area spettacolo è previsto per le ore 21,20, ovvero dieci minuti prima dell'inizio della rappresentazione. Per informazioni, si può contattare direttamente l'Associazione Teatrale Campania Grandi Classici, al numero di telefono 089 232487.