Teatro

E' morto Giovani Raboni

E' morto Giovani Raboni

Il critico letterario Giovanni Raboni e' morto a Parma per un attacco cardiaco. Aveva 72 anni.Raboni, che era nato a Milano nel 1932, soffriva da tempo di problemi al cuore e aveva subito un intervento. Colpito da un attacco cardiaco la scorsa Pasqua, non si era piu' ripreso. E' stato poeta, saggista, autore teatrale, critico letterario e traduttore. La sua poesia, animata da sollecitazioni etiche, esprime un genuino impegno civile. Ha iniziato la carriera poetica con due brevi raccolte (''Il catalogo e' questo'' del 1961 e ''L'insalubrita' dell'aria'' del 1963). Tra le sue raccolte successive si ricordano ''Le case della Vetra'' (1966), ''Economia della paura'' (1970) poi confluito nel piu' ampio ''Cadenza d'inganno'' (1975), ''Nel grave sogno'' (1982), ''Canzonette mortali'' (1986), ''A tanto caro sangue: poesie 1953-1987'' (1988) silloge delle proprie liriche. A partire da ''Versi guerrieri e amorosi'' (1990), Raboni utilizza la forma chiusa, recupera la metrica tradizionale e la rima. Seguono le raccolte ''Ogni terzo pensiero'' (1993), ''Quare tristis''. Con ''Barlumi di storia'' (2002) Raboni, meditando attraverso il ricordo della guerra vissuta da bambino, ma anche sugli eventi storici che vanno dall'assassinio di Kennedy a un presente visto con dolore e insofferenza, torna alla forma libera. La sua vasta produzione annovera anche ''Ogni terzo pensiero'' (1993, premio Viareggio), 'il diario politico-culturale 'Devozioni perverse'' (1994), ''Tutte le poesie 1952-1993'' (1997, premio Bagutta). Giovanni Raboni e' stato traduttore di Charles Baudelaire, Guillaume Apollinaire, Marcel Proust. Tra i suoi principali lavori di traduzione spiccano ''I fiori del male'' di Baudelaire (mondadori 1973 e '96, Einaudi 1987 e '92) e la versione integrale di ''Alla ricerca del tempo perduto'', pubblicata nella collana de I Meridiani di Arnoldo Mondadori tra il 1983 e il '93. Ha ricoperto anche l'incarico di direttore editoriale negli anni Settanta per la casa editrice Guanda. Per il teatro ha tradotto opere di Sofocle, Euripide, Shakespeare, Molière, Racine, Marivaux, Hugo, Claudel, Eliot. Tra i suoi saggi di critica letteraria figurano ''Poesia degli anni sessanta'' (1968), ''Quaderno in prosa'' (1981). Volume di prose narrative e' ''La fossa di Cherubino'' (1980).