Teatro

FESTIVAL GIROVAGHI, L' 'ARTE VARIA' IRROMPE NELLA VAL TARO

FESTIVAL GIROVAGHI, L' 'ARTE VARIA' IRROMPE NELLA VAL TARO

Le strade e le piazze di cinque borghi della Val Taro (PR) ospiteranno fino al 29 agosto gli spettacoli di 'arte varia' del Festival dei girovaghi. Musiche, danze, canti, acrobazie, burattini, racconti saranno proposti da personaggi originali e stravaganti che hanno scelto il mondo come palcoscenico. Non a caso il Festival, giunto alla seconda edizione, e' nato a Compiano, uno dei 50 borghi piu' belli d'Italia, che racchiude nel 'Museo degli Orsanti' la storia e la memoria degli ammaestratori di piazza che agli inizi del '900 girarono l'Europa e varcarono anche l'Oceano. Il motto dei girovaghi e' 'siamo in movimento' e tutti i mezzi sono buoni per spostarsi, c'e' ancora chi gira a piedi o in bicicletta, chiude l'arte in una valigia e per vivere vende le cose piu' strane. Quest'anno il Festival, promosso dall'associazione culturale Barbara Alpi di Compiano, avra' come palcoscenico anche Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno. Accanto alla musica e agli spettacoli, sono state allestite alcune mostre: nel castello di Compiano c'e' 'La magia del circo e dei girovaghi' con opere di materiali vari, dal marmo alla cartapesta; la sede del municipio, fino al 23 luglio, ospita la mostra fotografica di Massimiliano Comellini 'I volanti', che illustra l'arte dei funamboli. Il 'Museo degli Orsanti' presenta una sezione dedicata a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso: scopo del suo teatro popolare era l'evangelizzazione. Le 'Antiche Botteghe' del borgo saranno aperte il sabato e la domenica per ridare vita e visibilita' ad arti e mestieri perduti (dal vetro soffiato alla ceramica raku). Info: 0525/825513 - www.leantichebotteghecompiano.com