«Gli abitanti di quel luogo, seduti in cerchio, si riunivano ad ascoltare parole di pace e racconti di speranza su popoli dimenticati». Così Jonathan Swift nei Viaggi di Gulliver. E così anche Fidenza che dal 31 agosto al 12 settembre invita a partecipare alla quarta edizione del «Festival Lilliput» su temi come ambiente, giustizia, informazione e, appunto, soprattutto pace.
Organizzata da Rete Lilliput in collaborazione con Comune di Fidenza e Coop Consumatori Nordest, la manifestazione è patrocinata dalla Provincia di Parma: «I contenuti e i temi che verranno affrontati sono nobili e pienamente condivisi – sottolinea l'assessore ai Servizi sociali Tiziana Mozzoni _. Lode, inoltre, alla capacità logistica e di comunicazione attraverso tanti mezzi di espressione come la musica, il cinema, l'arte figurativa, il teatro e le insigni penne che saranno i protagonisti delle giornate».
Per tredici giorni, infatti, Fidenza diventerà un laboratorio culturale di livello nazionale, con più di 100 relatori tra cui spiccano i nomi dei politici Gavino Angius, Pierluigi Bersani, Fausto Bertinotti, Rosy Bindi, Tana De Zulueta, Gianni Mattioli, Achille Occhetto, Luciano Violante; i giornalisti Gianni Barbacetto, Gad Lerner e Marco Travaglio; il presidente di Magistratura Democratica Livio Pepino; i magistrati Giancarlo Caselli, Piercamillo Davigo e Libero Mancuso. Inoltre Rita Borsellino dell'associazione «Libera», Don Luigi Ciotti, l'ex direttore di Rai 3 Angelo Guglielmi, il filosofo Gianni Vattimo, gli storici Franco Cardini, Marco Revelli e Nicola Tranfaglia. «I grandi nomi non sono difficili da coinvolgere se credono nel progetto che viene presentato – spiega Massimo Mainardi, uno degli organizzatori, durante la conferenza stampa che si è svolta nella sede della Provincia _. Il filo conduttore è la visione terzomondialista del futuro, perché secondo tante ed eterogenee speranze un mondo diverso è possibile».
I dibattiti, che si svolgeranno al Teatro Magnani (ingresso gratuito), affronteranno temi attuali come la pace (1 settembre), il rapporto Onu-Usa (il 2), la Giustizia (il 3), le scelte energetiche (il 6), il ruolo dell'Ue nella costruzione di un mondo giusto (il 7), la Riforma Moratti (l'8), la globalizzazione (il 9), il rapporto tra partiti e movimenti (il 10), la tv libera e pluralistica (l'11) e la mafia (il 12). Per quest'ultimo appuntamento è prevista anche una cena il cui ricavato sarà devoluto all'associazione «Libera» che si occupa dei ragazzi impegnati a lavorare nei terreni confiscati alla mafia.
Piazza Duomo ospiterà, invece, seminari e presentazione di libri che tratteranno nuovamente di guerra, ma anche dei popoli della terra e di letteratura. Interessanti i due appuntamenti musicali: il 4 settembre con il «Concerto per la pace» che vedrà esibirsi Adel Salameh con Neziha Azzouz (Palestina, Algeria), la Vladimir Denissenkov Band (Ucraina) e la grande reunion (per l'occasione) degli «Acqua Fragile», un gruppo che ha fatto la storia della musica rock-progressiva italiana degli anni '70. Sabato 11 sarà invece la volta di «Acusticamente», con Caravan de Ville, Paolo Benvegnù e Marta sui tubi, nuove promesse dello scenario musicale nostrano. Le serate di domenica 5 e 12 saranno dedicate al teatro, con gli spettacoli «Mai morti», di Renato Sarti e con Bebo Storti, e «Pianto di-rotto», con Antonio Cornacchione.
«Tra le novità di quest'anno – aggiunge Fabrizio Cesario della Rete Lilliput _, oltre alla molteplicità di ospiti internazionali, è che il Festival sconfina dalle mura fidentine per approdare anche a Soragna, Busseto e Fontanellato. Sedi di tre sezioni dell'evento e dedicate rispettivamente al cinema (Michael Moore Day il 13 e Che Guevara Day il 14), alla fotografia (di Giuseppe Morandi dal 13 al 19) e al teatro (regie di Maria Maglietta il 17 e di Giuseppe Goisis il 18)». Nuova anche la collaborazione con le iniziative «Carovane» a Piacenza e «Sbilanciamoci» a Parma che hanno gli stessi obiettivi.
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