Teatro

Fine stagione, il classico si alterna al comico

Fine stagione, il classico si alterna al comico

Marina Malfatti debutterà domani sera al Quirino con "La vita che ti diedi". Al Parioli sipario aperto su Giobbe Covatta, con "Corsi e ricorsi, ma non arrivai". Stasera al Sistina, serata con Riccardo Rossi Ultima tranche di stagione per i palcoscenici della capitale, ancora impegnati con la messa in scena di lavori eccellenti. È il caso del Quirino che per domani sera prevede l'allestimento di "La vita che ti diedi", testo scritto nel 1923 da Luigi Pirandello. Nella vicenda, l'arrivo di una giovane donna sarà il fattore scatenante della lucida follia di una mamma disposta a tutto pur di non perdere l'amore e l'affetto del figlio. A rendere sulla scena questo personaggio è Marina Malfatti, solidamente guidata dal regista Luigi Squarzina. Il lavoro, che racconta in modo complesso e sempre ricco di risvolti psicologici il difficile rapporto madre-figlio all'interno di uno scenario borghese, rimarrà in scena fino al 6 giugno. Anche il Parioli propone martedì l'ultimo spettacolo in cartellone. Giobbe Covatta, per il secondo anno consecutivo, si esibirà sul palcoscenico di via Giosuè Borsi con "Corsi e ricorsi, ma non arrivai", da lui scritto, diretto ed interpretato. Il comico napoletano, nelle veste di un insolito professore, si assumerà il compito di ripartire l'ignoranza che, secondo una circolare del Ministero della Pubblica Istruzione, non è equamente distribuita. Repliche fino al 30 maggio. Novità al Teatro Sette, dove un gruppo di dieci attori-bambini questa sera porta in scena uno spettacolo nell'ambito della Rassegna Giovani "Ettore Petrolini". "Tre cuori ed uno sgabuzzo", scritta e diretta da Marco Zadra, è una commedia pensata per gli adulti ed adattata alle esigente dei piccoli interpreti, che verrà rappresentata fino a mercoledì. Il filo conduttore della manifestazione che si svolge sul palco di via Benvenuto, nonché l'ispirazione di fondo dello spettacolo, nasce dall'idea di considerare il teatro come luogo di socializzazione e mezzo di educazione sociale. "Credo che questo genere di attività sia molto importante per la crescita personale dei bambini, anche più di altre iniziative adottate a scuola - ha precisato Marco Zadra -. Il limite, però, è molto sottile: basta esagerare poco per produrre un effetto contrario a quello desiderato. Io ho sempre fatto recitare i miei figli in situazioni di beneficenza o nell'ambito di iniziative con i piccoli balbuzienti. Ma sono sempre bambini, ed il teatro per loro deve continuare ad essere un gioco. Cosa vorranno fare in futuro lo decideranno da soli, quando saranno grandi". Spettacolo in serata unica questa sera al Sistina dove Riccardo Rossi si esibirà nel one-man-show "Pagine Rossi. Edizione speciale", un lavoro proposto per pubblicizzare il libro edito da Mondatori, a sua volta tratto da due suoi spettacoli teatrali di grande successo. Fra gli spettacoli che vengono replicati nei palcoscenici di Roma, un posto di primo piano viene occupato dei musical. Al Sistina, Luca Barbareschi e Lorenza Mario sono i protagonisti di "Chicago", spettacolo ispirato ad una vicenda che punta il dito contro la spettacolarizzazione della giustizia. Canzoni d'effetto, coreografie acrobatiche ed interpretazione grintosa sono solamente alcuni degli ingredienti che hanno decretato il successo di questo lavoro. In scena fino al 30 maggio. Ancora musical all'Olimpico, dove è in scena, ma solo fino a domenica, uno spettacolo arrivato alla sua decima tournèe nazionale. Si tratta di "Jesus Christ Superstar", nell'allestimento di Massimo Romeo Piparo, che viene interpretato da Olivia Cinquemani, Paride Acacia, Luca Jurman e Bob Simon. Assolutamente da non perdere è "Morte accidentale di un anarchico", testo scritto da Dario Fo all'indomani della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli, in scena al Teatro Argentina fino al 30 maggio. La farsa vede nel ruolo del Matto un bravissimo Eugenio Allegri, la cui lucida follia riesce a puntare i riflettori sulle incongruenze e sulle contraddizioni della polizia e della magistratura. Il Manzoni propone "Coppie in Multiproprietà", commedia brillante uscita dalla penna di Pino Ammendola, anche regista ed interprete del lavoro. L'artista partenopeo ritaglia per sé il ruolo del professore colto e meticoloso, riservando quello del macellaio borioso ed un po' spaccone a Max Tortora. I due uomini, affiancati dalle loro fidanzate (Maria Letizia Gorga ed Annalisa Minetti) si trovano a sperimentare una convivenza coatta in un'isola caraibica. Il cast viene completato con il bravo Giorgio Gobbi. A chiudere la stagione dell'Eliseo, "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello che racconta la tristezza dell'uomo moderno alla ricerca di una possibili forma di riscatto alla propria infelicità. L'interpretazione è affidata a Giuseppe Pamberi, affiancato dalla figlia Micol, dalla moglie Lia Tanzi e da Massimo De Rossi, per la regia di Piero Maccarinelli (Repliche fino al 30 maggio).