Abbadia San Salvatore (SI): È andato in replica, dopo quasi dieci anni dal debutto, in questi giorni al cinema teatro di Abbadia San Salvatore lo spettacolo “I’ responsoriu”, scritto e messo in scena nel ’96 da Ideale Tondi e Maria De Biasi per la regia di Gianni Poliziani. Riproposto al pubblico locale, ha replicato lo stesso successo di dieci anni fa, pur con le variazioni di cast e i ritocchi di regia dello stesso Poliziani e ha incantato un’audience che volentieri si è tuffata nella vita abbadenga del periodo del dopoguerra, quando fattucchiere e streghe erano all’ordine del giorno e, soprattutto, ha gustato il sapore antico ma mai spento del tutto di un dialetto puro, frutto di una ricerca attenta e scientifica.
Dice Ideale Tondi, anima di un teatro dialettale che conta ormai un’esperienza ventennale e scrittrice prolifica, o adattatrice, di testi che prendono ispirazione dal nostro passato e dalla nostra storia: “Per prima cosa, c’era un invito da parte dell’amministrazione comunale ad andare avanti con la nostra ricerca e a fare qualcosa subito: logico pertanto che si riprendesse un testo già messo in scena, ma che era probabilmente tra i nostri più belli e riusciti. Nessun dubbio a richiamare Poliziani, che era stato il nostro regista per “La recita”, “L’impiccio” e “Da principiu”, nonché per la prima versione de “I’ responsoriu”, e che è di sicuro il miglior regista con cui abbiamo lavorato. Numerosi giovani ci hanno raggiunto per questa esperienza e si sono divertiti molto, anche se hanno avuto qualche difficoltà con il dialetto. È una forte spinta ad andare avanti e a continuare con la nostra ricerca nel teatro dialettale, anche perché ho notato che il pubblico è molto critico e non si accontenta di poco: quindi è giusto offrirgli il massimo”.
Una spinta dunque al teatro dialettale, che continuerà anche con la messa in scena del pionieristico “Il merlo ha perso il becco”, prevista per il 7 e l’8 aprile, scritta da Roberto Fabbrini e diretta da Luca Visconti, che fu storicamente il primo testo dialettale abbadengo in assoluto. Quanto a Ideale Tondi, già in pieno fermento, eccola ora al lavoro per una scenetta teatrale di ambiente medievale, in un linguaggio badengo-latino non dissimile da quello usato da Mario Monicelli nell’”Armata Brancaleone”, davvero gustoso e spassoso, da presentare alla vigilia della festa medievale dell’Offerta dei Censi, il prossimo luglio.
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