Teatro

Franca Valeri: 'il palcoscenico e' l'unica isola felice'

Franca Valeri: 'il palcoscenico e' l'unica isola felice'

L'attrice in un 'cameo' al fianco di Urbano Barberini nello spettacolo con la regia di Patroni Griffi ''La tv di oggi? Piena di noiosi varieta' fatti di imitazioni di personaggi gia' fastidiosi di per loro, duplicati o esasperati senza alcuna interpretazione. La radio? Dopo il cambio della direzione, la Rai ha soppresso un anno fa il mio programma lirico 'Di tanti palpiti'. Il teatro? E' l'unica isola felice''. Parola di Franca Valeri, una vita tra piccolo schermo, cinema e palcoscenico, con un particolare amore per quest'ultimo dove torna, all'Eliseo dal 13 aprile, nella commedia di Goldoni 'Il Giuocatore' con la regia di Giuseppe Patroni Griffi. "Siamo in un brutto impasse - continua l'attrice milanese - dove la liberta' spirituale e' soffocata da continui dati angosciosi. Siamo oppressi da tutto cio' che ci accade intorno: anche la mia signora Cecioni o la 'signora snob' se ne accorgerebbero'', nota l'interprete di immortali personaggi che stavolta sul palcoscenico vestira' i panni di Gandolfa. ''E' uno di quei ruoli 'cameo' insoliti per me, abituata a restare in palcoscenico dall'inizio alla fine di uno spettacolo'', spiega l'attrice che torna a recitare sotto la regia di Giuseppe Patroni Griffi. ''Non potevo rifiutare perche' e' un personaggio insolito: una nubile, ricca, invadente, che con i soldi si 'compra' un giovane spiantato e vittima del vizio del gioco al quale guarda radiosa come cio' che avrebbe sembre voluto essere''. Protagonista Urbano Barberini gia' in scena al fianco della Valeri in 'Possesso' di Yehoshua, stavolta nei panni di un personaggio goldoniano che egli stesso definisce ''moderno nel suo essere dominato dalla dipendenza, indifendibile e senza riscatto, neanche quello della morte''. Del resto si tratta di un Goldoni diverso da quello piu' frequentato dal teatro italiano, scrittore del secolo dei lumi e anticipatore dei caratteri de 'Les liaisons dangereuses' di Choderlos de Laclos e della 'Carriera di un libertino' di William Hogarth, lo scrittore e pittore inglese al quale Patroni Griffi si e' ispirato per l'impianto scenico firmato, assieme ai costumi, da Aldo Terlizzi.