C'e' la reality TV ed ora si puo' affermare con sicurezza che esiste anche il reality theatre.
Un attore, unico protagonista di una piece teatrale in scena in un teatro londinese, ha invitato le circa 100 persone presenti al suo spettacolo a seguirlo all'esterno del teatro, nella celebre Sloane Square a Chelsea, dove si e' esibito in un rapporto omosessuale con un perfetto sconosciuto.
Tim Fountain, 37 anni, e' il controverso attore protagonista dello spettacolo 'Sex Addict' ('Sesso-dipendente'), gia' finito al centro di polemiche la scorsa estate mentre in scena al festival di Edimburgo. Nel suo show Fountain, omosessuale dichiarato, visita di fronte agli spettatori un sito internet di incontri gay e cerca un uomo a cui dare un appuntamento.
In pieno stile 'reality', l'audience sceglie tramite votazioni l'uomo con cui Fountain andra' a letto, dopodiche' l'attore procede ad incontrarlo, a fare sesso con lui e poi a raccontare la sua esperienza agli spettatori. Ieri sera Fountain - che sostiene di aver fatto sesso con oltre 5.000 uomini e di preferire rapporti con completi sconosciuti - era determinato a fare in modo che il rapporto sessuale avesse luogo o in pubblico o in casa dell'uomo selezionato dagli spettatori.
Al rifiuto da parte dei direttori del Royal Court Theatre -il teatro situato nell'elegante Sloane Square, che ospita lo spettacolo- di permettere che l'atto sessuale si svolgesse all'interno delle strutture del teatro, l'attore ha reagito invitando il pubblico intero a seguire lui ed il partner di quella sera, un uomo latino-americano, al centro della piazza.
Nonostante traffico e pedoni non fossero molto lontani da loro, Fountain e l'altro uomo si sono spogliati nudi e nonostante il freddo hanno avuto un breve incontro sessuale.
La notizia dell'accaduto ha fatto infuriare gruppi religiosi e critici teatrali, che con difficolta' riescono a trovare il lato artistico di tale esibizione. Fountain ha ribattuto sostenendo che lo spettacolo si rivolge a ''persone che vogliono fare sesso con altre persone'' e che si tratta dell'equivalente teatrale della reality tv.