Nel mese di novembre calcherà il palcoscenico polacco e quello montenegrino lo spettacolo teatrale della Compagnia Laboratorio di Pontedera, diretta da Roberto Bacci (nella foto).
Wroclaw -Nel mese di novembre calcherà il palcoscenico polacco e quello montenegrino lo spettacolo teatrale "Il raglio dell'asino " della Compagnia Laboratorio di Pontedera, diretta da Roberto Bacci. Il 4 e 5 novembre sarà a Wroclaw, dall'8 all'11 a Varsavia, in collaborazione con il Centro Grotowski, mentre dal 25 al 28 novembre a Podgorica in occasione dell'inaugurazione del Nuovo Teatro Nazionale del Montenegro.
Il raglio dell'asino, interpretato da Alessandro Bertollini, Elena Ciardella, Marco De Liso, Andrea Fiorentini, Luisa Pasello, Silvia Pasello, Silvia Rubes, Tazio Torrini, s'ispira all'opera di Fedor Dostoevskij ed in particolare a L'idiota. "Si tratta di una costruzione drammaturgica che sulla base del romanzo affronta e sviluppa due tematiche fondamentali contenute nel romanzo, ovvero la possibile esistenza di un "essere assolutamente buono" e la bellezza in quanto elemento salvifico del mondo" spiega Bacci.
"Due temi, questi, ricorrenti nell' opera dell'autore e che nello spettacolo sono ambientati nella balera di un paese dell'est non ben precisato". Qui una sera giunge un visitatore sconosciuto, il quale, dopo una serie di azioni, reazioni e drammi si trasforma in un asino che, oltre ad essere un' immagine cristologica, racchiude in sé il simbolo della forza e della pazienza. "Vi è una vasta letteratura mistica intorno a questa figura animale - continua Bacci -. L'asino "fisarmonica del dolore", secondo la straordinaria immagine sonora del poeta Sandro Penna, diventa così lo strumento su cui si accorda tutta la musica dello spettacolo. L'uomo, generato come "corona della creazione", mostra la sua umile pietà per la propria condizione: ragliando al cielo, aspetta una risposta che tarda ad arrivare".
"Il raglio dell'asino" è già stato rappresentato all'estero: a San Paolo del Brasile, dove la Fondazione Pontedera Teatro ha in corso un progetto denominato "Casa Laboratorio per le Arti del Teatro", in collaborazione con partner brasiliani e italiani.
Il progetto nasce grazie agli sforzi congiunti della Regione Toscana, sponsor principale del progetto assieme all'Istituto di Cultura Italiana, della Fondazione Pontedera Teatro, dell'Assessorato alla Cultura della Città di San Paolo e di FUNARTE- Fondazione per le Arti del Ministero della Cultura brasiliano, con la collaborazione significativa del SESC - SP. "Si propone come un modello innovativo di collaborazione tra enti pubblici e privati, brasiliani e italiani, che contribuiscono con un finanziamento importante, per l'attivazione della Casa Laboratorio per le Arti del Teatro, ovvero uno spazio che offra le condizioni di tempo e ambiente necessari alla formazione, alla creazione artistica, all'incontro tra i maestri e le giovani generazioni, al confronto tra artisti, studiosi e critici nell'ambito delle arti del teatro" spiegano dalla Fondazione Pontedera Teatro.
Iniziato a marzo con incontri propedeutici e sessioni di selezione dei candidati ha avviato inoltre un 'attività vera e propria di formazione.
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