Teatro

Il teatro di Roma solidale con i bambini in Angola

Il teatro di Roma solidale con i bambini in Angola

Dal 15 marzo con la prima dello spettacolo di Moni Ovaia “Konarmija l'Armata a cavallo” (nella foto) al Teatro Argentina di Roma avrà inizio la Campagna del Cies (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo) “Bambini in Angola. Attori invisibili?”, patrocinata dal Teatro di Roma e dal Comune di Roma per sostenere in Angola un programma dedicato ai bambini di strada e alla ricostruzione per molti di loro della propria identità di cittadini. In Angola bambini e adolescenti sono stati i più colpiti dagli oltre 40 anni di guerra civile: vittime di brutali atti di violenza e di sfruttamento e reclutati come piccoli soldati; anche chi è scampato alle violenze del conflitto ne ha subìto gli effetti indiretti: mancanza di cibo, di ospedali e di scuole. Il Cies è presente in Angola da più di dieci anni per cercare di dare un futuro agli oltre 100mila bambini che oggi vivono separati dalle proprie famiglie e comunità, come piccoli randagi, nelle strade delle principali città. A più del 70% dei bambini angolani è negato il diritto di cittadinanza poiché non vengono registrati alla nascita: ufficialmente non esistono, sono invisibili quindi non hanno diritti. La Campagna, che accompagnerà l'intera stagione teatrale, si pone l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica portandola a conoscenza della difficile realtà socio-economica che caratterizza, nella fattispecie, un gran numero di bambini e bambine angolani e raccogliere contributi che possano aiutarci a sostenere i nostri interventi nel Paese: corsi di alfabetizzazione per bambini e bambine esclusi dal sistema di educazione formale, attività di sensibilizzazione destinate alle famiglie per registrare i loro bambini alla nascita, la creazione nella capitale Luanda di un centro diurno di recupero per bambine e ragazze ad alto rischio di sfruttamento sessuale e/o ex prostitute, corsi di formazione professionale per ragazzi e ragazze finalizzati al loro inserimento lavorativo.