Da una lettera aperta al direttore di Varese News:
"Gentilissimo direttore,
spero lei ritenga opportuno pubblicare questa mia mail, poiché non direttamente credo di essere stato preso in causa nell’argomento lanciato dal Signor Adriano Gallina.
Mi presento, sono Andrea Gosetti, attore e socio fondatore di una società "LA CICALA E LA FORMICA" professionale che si occupa di attività per ragazzi. Quali attività, beh, abbiamo aperto un centro a Castiglione Olona (11 settembre 2004) che offre spazi ai ragazzi per attività artistiche (scuola di danza classica; corsi di teatro; laboratori teatrali; spettacoli di animazione teatrale), e ludiche (feste di compleanno ecc.) lo spazio è appena nato, e che credo nel tempo cresca e offra molto a questa realtà (anche varesina visto che dista dal centro solo pochi chilometri). Inoltre da tre anni ci occupiamo di giornate di animazione, laboratori nelle scuole, e provenendo da una istruzione teatrale, quest’anno apriremo una cooperativa di spettacoli teatrali.
Venendo al dunque, vorrei partire da circa un anno e mezzo fa, ossia febbraio marzo 2003.
In quel periodo il teatro era in gestione ad un’altra società, come lei ben saprà, e mi proposi a loro per la realizzazione di una rassegna teatrale per ragazzi, la cosa venne accolta subito e anche un'altra organizzazione di Varese entrò in questo progetto. Poi accadde quel che è noto a tutti, e il progetto morì li, cercai ripetutamente di contattare le persone coinvolte ma con scarsi risultati, dopodiché nell’agosto 2003, incontrai il dottor Andrea Campane, venne fuori questo discorso e mi disse di ripresentarmi in comune a settembre. Mi presentai, feci richiesta scritta e a fine ottobre mi venne dato l’ok. Se pur in ritardo (lei ha completamente ragione Signor Gallina, quando dice che è tardi per le mattinées) sono comunque partito e la rassegna e stata fatta con buoni risultati. Le compagnie erano professionistiche, tra le quali, abbiamo portato Giorgio Scaramuzzino (Archivolto di Genova) e GialloMare minimal Teatro di Empoli.
Sono state contattate personalmente tutte le scuole della provincia di Varese, sono usciti articoli su "La Prealpina"
Appena finita la rassegna, mi sono riproposto al Comune per la seconda edizione, presentando a giugno la lettera per non fare l’errore dello scorso anno, due settimane fa il Comune mi ha dato verbalmente la risposta affermativa (mancava la liberatoria della giunta comunale).
Ripeterò la rassegna, sono per la seconda volta in ritardo, mi chiami kamicaze, ma è una cosa a cui credo e alla quale non demorderò facilmente. Forse farò fatica ma di una cosa sono consapevole, sarà dura ma funzionerà, gli anni me ne daranno ragione.
Dal Comune di Varese, ho comunque, e non posso negarlo, ricevuto il Teatro GRATUITAMENTE, senza alcuna spesa."
Teatro