Teatro

La Scala fa rivivere il Lago dei Cigni, versione Bourmeister

La Scala fa rivivere il Lago dei Cigni, versione Bourmeister

Il Ballo della Scala farà rivivere "Il lago dei cigni" per la prima volta rappresentato nella versione del maestro russo Vladimir Bourmeister, creata al Teatro Stanislavskij di Mosca nel 1953 e mai vista a Milano, a partire dal 14 aprile al Teatro degli Arcimboldi. Con un nuovo allestimento -- scene e costumi -- curato da Roberta Guidi di Bagno, la produzione vedrà in scena, per la prima volta insieme, Roberto Bolle e Svetlana Zakharova, étoile del Teatro Bolshoi che finalmente verrà ammirata dal pubblico milanese in uno dei ruoli che l'hanno proiettata nel firmamento delle stelle del balletto. Insieme a loro, sul palcoscenico saranno Antonino Sutera (Buffone), Gianni Ghisleni (Rothbart), Sabrina Brazzo (Principessa), Flavia Vallone (Regina) e nel passo a quattro Beatrice Carbone, Maria Francesca Garritano, Alessandro Grillo e Mick Zeni. Nella versione del Lago di Bourmeister, che aderisce alla partitura originale scritta da Cajkovskij, l'epilogo è un lieto fine di tradizione sovietica: Odette e Sigfrido sopravvivono, in questa vita, alle inondazioni del lago e grazie al potere del vero amore sono finalmente uniti per sempre. "Questa versione - ha detto il direttore artistico Frederic Olivieri in una nota - è interessante perché più fedele all'originale, perché legata alla tradizione sovietica e perché a lieto fine. Sul piano interpretativo la versione Bourmeister, sviluppando maggiormente le motivazioni precedenti alla vicenda e la psicologia dei personaggi, permetterà agli artisti in scena di dare un valore aggiunto al virtuosismo tecnico, approfondendo e fornendo sfumature ai ruoli, che qui emergono in maniera più definita e più delineata".