Lucia Ferrati ha coinvolto il pubblico del Teatro dell'Arancio con un'intensa interpretazione degli scritti più significativi di alcune autrici del Novecento.
Si è svolto sabato sera al Teatro dell'Arancio il terzo appuntamento grottammarese con il Teatro della Parola, un ciclo di eventi organizzato in collaborazione con il Comune di Ripatransone.
Lucia Ferrati, accompagnata dall'arpa di Margherita Scafidi, è stata l'interprete dei pensieri di Anaïs Nin, Billie Holiday, Simone De Beavoir, Sibilla Aleramo, ciascuna delle quali si è fatta portatrice dei sentimenti delle donne nelle diverse fasi della propria vita. E mentre Martha Graham parla della vecchiaia, intesa come limite ai suoi movimenti e al suo vivere da ballerina, Anne Sexton racconta della maternità descritta come abbandono e atto estremo d'amore per il proprio figlio.
Le note di Debussy, Mozart o Gershwin hanno contribuito a rendere ora più intenso, ora più languido, il ritmo della narrazione, perfettamente scandito dalla calda voce della Ferrati.
L'interpretazione dell'attrice ha permesso al pubblico di entrare attivamente nella narrazione e di rendere più vivide le immagini che uscivano con forza dalle lettura, come se non si trattasse di un reading ma di uno spettacolo teatrale vero e proprio.
Per l'occasione si è notata la presenza di diverse personalità politiche: oltre che il Sindaco di Grottammare Luigi Merli, il Vicesindaco Maria Pia Costanzo e l'Assessore alla Cultura Enrico Piergallini, erano presenti anche il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, l'Assessore alla Cultura provinciale Olimpia Gobbi e il Presidente di Amat Marche Gino Troli.
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