Teatro

Lucera (FG): il Teatro Garibaldi è già danneggiato

Lucera (FG): il Teatro Garibaldi è già danneggiato

Sconcerto e sgomento sono i sentimenti di chi ha potuto constatare di persona le reali condizioni in cui versa il Teatro Garibaldi di Lucera. A soli 4 mesi dalla presentazione alla città, il famoso monumento, infatti, risulta già stato danneggiato dall’umidità, che ha attaccato le pareti che circondano la platea e le salette al pian terreno. Sarebbe la cosiddetta “umidità ascendente” la causa della caduta dell’intonaco avvenuta in più punti a macchia di leopardo. Il Teatro, il cui recupero è durato circa 30 anni ed è costato quasi 3 milioni di euro, necessiterebbe quindi di nuovi e immediati interventi per contrastare un fenomeno che potrebbe seriamente compromettere l’utilizzo e la fruizione della struttura. “Purtroppo in questa zona della città gli immobili devono comunque convivere con la presenza di acqua nel sottosuolo. Questa in alcuni casi trova la prima via di uscita risalendo verso l’alto. A ciò si aggiunga che il Teatro è tuttora chiuso al pubblico e quindi non può neanche godere di areazione naturale che potrebbe risultare utile a contrastare, o quantomeno limitare, un fenomeno di per sé naturale”, questa la dichiarazione che l’ingegnere Renato Follieri, direttore dei lavori di recupero del Teatro Garibaldi, ha rilasciato a Luceraweb come prima ipotesi per analizzare la vicenda. Nei prossimi giorni, comunque, ulteriori approfondimenti saranno realizzati sul posto dagli esperti. Grande turbamento ha colto anche il primo cittadino di Lucera, Giuseppe Labbate, nello stesso tempo incredulo e infuriato, che si è immediatamente attivato per fare il punto della situazione con gli esperti e cercare gli opportuni rimedi ad una vicenda che potrebbe scatenare un vero e proprio putiferio in città. Tornato a splendere il 4 marzo scorso durante una cerimonia-evento funestata da una violenta polemica politica, il Teatro, rinato da poco tempo, potrebbe, paradossalmente, diventare il nuovo pomo della discordia e innocente vittima di controversie che avrebbero il solo e unico risultato di lasciarlo deperire nuovamente. La medicina insegna che, se la malattia viene presa in tempo, il malato si può salvare.