Andrà in scena sabato 22 e domenica 23 gennaio , al Teatro delle Arti di Salerno , l'atteso spettacolo "Pretty story of a woman" , che vede protagonista Manuela Arcuri , nel ruolo che nel film di Garry Marshall del 1990 lanciò nel firmamento delle dive Julia Roberts.
In questo adattamento, firmato da Francesco Bellomo e Antonia Brancati , per la regia di Ennio Coltorti ,la protagonista ha l'ingombrante nome di Principessa. Rimasta orfana, si è allontanata dal paesello e si è trasferita in città, credendo di potersi costruire una carriera nel cinema .
Si è resa conto ben presto che i compromessi che le venivano proposti da fotografi, agenti, registi e produttori (o sedicenti tali) della serie: "Se sarai carina con me .." non solo erano inutili, ma addirittura insopportabili per la sua natura essenzialmente schietta.
Principessa ha accettato prima impieghi umili - di lavapiatti e cameriera - poi per il bisogno di soldi si è messa a battere le strade di Montecarlo. Del resto, sulla strada, scambi e rapporti sono brutali, ma fondamentalmente chiari. Lui è un giovane ricco ma infelice. Nella vita si è sempre e solo lasciato guidare da due obbiettivi dichiarati: fare carriera ed accumulare denaro e da uno nascosto, ma ancora più bruciante: vendicarsi del proprio padre dal quale si è sempre ritenuto poco amato. In effetti, Senior, anche se non in maniera del tutto conscia, ha sempre considerato Giulio responsabile della morte di parto della madre, che Senior non ha mai smesso di amare. La storia (o se volete fiaba) inizia con Giulio a un passo dal raggiungere tutti i propri obbiettivi. Una multinazionale incarica Giulio dell'acquisto (da effettuarsi senza troppa pubblicità) di una società farmaceutica già addentro alle sperimentazioni genetiche. Se gli obbiettivi dichiarati sono quelli di trovare cure ad alcune gravi malattie, quelli reconditi (neanche troppo) sono di creare nuovi virus e batteri per un'eventuale guerra batteriologica. Senior, il padre di Giulio, possiede proprio un'impresa di questo tipo, ma si è sempre opposto a qualsiasi cessione di quote proprio per evitare di legare il suo nome e il suo lavoro alle folli idee di sterminio dei Signori della Guerra. Tra difficoltà fiscali e finanziarie di ogni tipo. Giulio sa che, se riuscirà a concludere l'affare per i suoi datori di lavoro, gli verrà offerta una compartecipazione societaria, e il posto di Presidente dell'azienda. E quindi: soldi, carriera e vendetta. Questa la situazione di partenza. Da qui, la commedia segue lo svolgimento del gioco di potere appena delineato e che verrà complicato, con risultati inaspettati, dal gioco degli effetti, dagli interventi di un maggiordomo (Egidio) che è molto probabilmente un angelo, agli inganni di Milady, fidanzata di Giulio gelida e corrotta, dai consigli interessati di Edoardo (una sorte di Mefistofele), dalla dirittura morale ingenua di Senior, dai tradimenti di Michele (cugino di Giulio e braccio destro di Senior). Ma come in tutte le fiabe che si rispettino, dopo aver passato difficoltà e tribolazioni di ogni tipo, il male viene sconfitto, gli affetti familiari si ricompongono e l'amore trionfa.
Teatro