Teatro

Monaco di Baviera: trionfo della Turandot 'made in Salerno'

Monaco di Baviera: trionfo della Turandot 'made in Salerno'

Applausi a scena aperta per la rappresentazione della Turandot “made in Salerno” nello Stadio Olimpico di Monaco di Baviera. Il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” ha così ottenuto un altro successo d’esportazione alla presenza di centomila spettatori entusiasti per uno spettacolo di altissima levatura artistica. Monaco di Baviera, dopo il debutto di Parigi, è stato il secondo appuntamento del cartellone europeo al quale il Massimo Cittadino ha dato il suo apprezzato contributo con circa duecento artisti tra cantanti, musicisti, costumisti, scenografi nell’ambito di un cast internazionale impegnato nell’allestimento del capolavoro pucciniano. La storia della principessa lunare, chiusa nel suo Palazzo a respinger l’assalto degli amanti pretendenti al cuor suo ed al suo regno, si è esaltata nella maestosità della scenografia alta venti metri e su di un fronte palco di oltre cinquanta metri con ampia possibilità di movimenti scenici. Alla rappresentazione ha assistito il Sindaco di Salerno Mario De Biase che al termine della spettacolo si è complimentato con gli organizzatori e gli artisti ed ha altresì raccolto numerosi consensi ed apprezzamenti per la performance degli artisti salernitani del Teatro Municipale Giuseppe Verdi i quali saranno nuovamente di scena nel mese di Luglio nei pressi di Stoccarda in un ‘altra mega rappresentazione di Turandot. “Sono davvero felice e soddisfatto – afferma De Biase – per il successo ottenuto all’estero dal Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. Gli applausi del pubblico, il consenso della critica, i contratti già firmati per altri spettacoli all’estero confermano la crescita artistica ed organizzativa del Massimo cittadino. L’impegno della Civica Amministrazione, la passione e la professionalità della Direzione Artistica, Organizzativa e Tecnica, la qualità degli artisti hanno permesso di far conoscere il nostro Teatro Municipale in tutta Europa e c’incoraggiano a migliorare sempre di più le nostra proposte culturali degne ormai di esser esportate ed applaudite in tutto il mondo”.