Teatro

Non ti pago!

Non ti pago!

Dopo anni anche agli eredi di Peppino De Filippo è permesso mettere mano su una commedia del grande Eduardo; il teatro Quirino, con una nuova edizione della celebre commedia “Non ti pago!”, propone la messa in scena di Luigi De Filippo, figlio d’arte, ma regista e autore egli stesso di teatro. Lo spettacolo, nonostante risalga agli anni ’40, mantiene una vivacità e brillantezza ancora attuali. Non si rischia la noia, quindi, anche se Luigi De Filippo pecca di eccessivo rispetto alla “memoria”, evitando di stupire o proporre variazioni dall’originale. Le vicende dell'opera ruotano attorno ad uno dei fenomeni più tipici della tradizione partenopea: il gioco del lotto e le scaramanzie che ne conseguono. Protagonista è Ferdinando Quagliolo (Luigi De Filippo), il gestore di un banco lotto che, grande amante del gioco, compra biglietti senza mai vincere. La fortuna, a lui non concessa, pare essere invece gradita consigliera del suo impiegato Mario Bertolini (ruolo che fu di Peppino, ora interpretato da Luca Negroni) che un bel giorno vince una forte somma grazie all’”aiuto” del defunto padre di Ferdinando. Sarà proprio questa ennesima giocata vincente a scatenare imprevedibili reazioni da parte di tutti. Il protagonista della commedia, don Ferdinando Quagliuolo, è un uomo sempre al limite fra passione e ragione, fra buona fede e opportunismo, fra follia e simulazione, fra sogno e realtà. Dice Luigi nella lettera di presentazione dello spettacolo indirizzata allo zio Eduardo: “...personaggio impagabile (...) testardo, paradossale, genialmente contraddittorio, quasi pirandelliano nella sua lucida follia (...). (...) in un certo senso, in quegli anni, quel personaggio eri tu”. Se per chiunque sarebbe stato difficile interpretare la parte che fu di uno dei più bravi autori e attori di teatro, a maggior ragione lo è per Luigi, artista della “stessa casata”. Le aspettative, com’è naturale, sono tante ma ci sembra uscirne fuori con dignità. Grande naturalezza e un sorprendente senso del ritmo comico fanno di Luigi un degno prosecutore della tradizione di famiglia. Ma tutta la Compagnia fa un buon lavoro evitando di essere solo cornice del mattatore di turno. L’avvocato, la moglie e la cameriera regalano exploit comici divertenti e frizzanti che non hanno nulla da invidiare alle battute del “capo-comico”. Stona un poco l’inflessione evidentemente non napoletana di Luca Negroni che ha anche il difetto di essere il più impostato di tutti. Vivace e malinconica allo stesso tempo, la commedia è uno spaccato della realtà disincantata e sincera di una certa Napoli che, grazie a un testo di 65 anni fa, rivive sotto i nostri occhi come se il tempo non fosse mai passato. Titolo: “Non ti pago” Testo: Eduardo De Filippo Regia: Luigi De Filippo Scene e costumi: Aldo Buti Interpreti: Luisa Esposito (Margherita, cameriera), Maria Lauria (Concetta), Luigi De Filippo (Don Ferdinando Quagliolo), Luca Negroni (Mario Bertolini) ed Ernesto Mignano (Lorenzo Strummillo, avvocato)