L'attore italo-americano, dopo l'esclusione clamorosa dalle candidature degli Oscar ufficiali, assegnati ieri a Los Angeles, si è aggiudicato il riconoscimento della stampa specializzata autonoma.
Paul Giamatti , miglior attore almeno a giudizio degli Independent Spirit Awards, gli 'Oscar' del cinema indipendente. L'attore italo-americano, dopo l'esclusione clamorosa dalle candidature degli Oscar ufficiali, assegnati ieri a Los Angeles, si è aggiudicato il riconoscimento della stampa specializzata autonoma.
Ma il riconoscimento è andato al film di cui è protagonista nelle sale, "Sideways ", che ha vinto sei premi su sei candidature ottenute. Oltre a ottenere il riconoscimento per il miglior film, anche i premi per il miglior regista, Alexander Payne, la miglior sceneggiatura e per tre categorie di attori: Paul Giamatti si è imposto come miglior attore, appunto, Thomas Haden Church come miglior attore non protagonista, Virginia Madsen come migliore attrice non protagonista.
L'unica categoria importante sfuggita al dominio di "Sideways" è stata quella per la miglior attrice. Si è imposta la colombiana Catalina Sandino Moreno per "Maria Full of Grace". "Sideways" racconta di Myles Raymond, uno scrittore fallito fresco di divorzio, che insegna inglese in una high school, propone al suo miglior amico Jack, ex attore di successo, un giro per la regione dei vini della California e allo stesso tempo tirare le somme sui loro fallimenti lavorativi e sentimentali
Paul Edward Valentine Giamatti nasce nel 1967 a New York . Figlio di un professore di letteratura all'Università di Yale, Giamatti ha un fratello, Marcus, anche lui attore. Viene dal teatro (dopo il diploma in recitazione ha lavorato anche a Broadway). In tre dei suoi film i protagonisti appaiono come ospiti al David Letterman Show: oltre a "Man on the Moon", anche "Private Parts" e "American Splendor". Il primo film per cui ha ottenuto delle nomination è l'indipendente "American Splendor" di Sharin Springer Berman e "Robert Pulcini" (è stato premiato come miglior interprete dalla National Board of Review degli Usa), in cui interpreta la parte di Harvey Peckar. Un film a metà tra documentario e fumetto, ispirato alla vita vera di un dropout che si scopre talentuoso disegnatore di comics.
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