''Qualcuno era comunista'', declamava Giorgio Gaber. E ''Qualcuno era Giorgio Gaber'' e' il titolo della rassegna ospitata dal teatro Elios di Vigliano Biellese (Biella) per onorare il grande artista scomparso il primo gennaio 2003.
Una mostra, un film e uno spettacolo teatrale ricordano la vita e la carriera dei uno dei protagonisti della canzone italiana del Ventesimo secolo. Un ciclo di eventi, articolato tra il 16 e il 20 marzo, che nasce dalla collaborazione fra Tangram Teatro-Teatro stabile di Torino, Associazione Giorgio Gaber di Milano, Provincia di Rimini, Politiche culturali citta' di Roma, teche Rai.
La mostra e' costituita da quaranta pannelli che documentano il percorso artistico e professionale di Gaber coprendo un arco di tempo che va dai primi dischi del 1958 - quando Giorgio era uno dei portacolori italiani del rock'n'roll - alle ultime produzioni, ''La mia generazione ha perso'' e ''Io non mi sento italiano'', dal successo travolgente. Ci sono, naturalmente, le immagini tratte dai suoi spettacoli teatrali, e le ultime interviste - in versione integrale - rilasciate da Gaber a Vincenzo Mollica e a Massimo Bernardini.
C' e' poi un lungometraggio di cento minuti, a firma Gianno Borgna e Patrizia Penzo, che utilizza in gran parte materiale tratto dagli archivi della Rai - ma anche la Tv svizzera ha fornito un contributo - ripercorrono l' intera carriera di Gaber a partire dalla sua prima apparizione televisiva, datata 1959. Il film e' strutturato in modo tale che sembra lo stesso Gaber a parlare di se', del suo stile e del suo modo di approcciarsi alla musica e alla recitazione. E' stato il palcoscenico, infatti, il mezzo che Gaber - cosi' refrattario alle lusinghe dell' industria discografica e del piccolo schermo, che a un certo punto ha smesso addirittura di frequentare - aveva scelto, insieme all' inseparabile Sandro Luporini, per comunicare con il pubblico. Per questo motivo non poteva mancare uno spettacolo. Si intitola ''La liberta' non e' ...'', andra' in scena il 19 marzo alle ore 21 proponendo frammenti e monologhi del duo Gaber/Luporini con musiche originali. La regia e' di Ivana Ferri.
Informazioni al numero 015/25.36.417.